Vie e spazi da intitolare nel capoluogo salentino: ora c’è la Commissione Toponomastica

Provvedimento della giunta comunale, che ha approvato il Regolamento per la toponomastica stradale e la numerazione civica. Una commissione ‘ad hoc’ esprimerà parere obbligatorio su spazi e vie da intitolare.

Novità a Palazza Carafa. L’Amministrazione Comunale di Lecce ha infatti deciso di istituire una Commissione Toponomastica. Il provvedimento – adottato nei giorni scorsi dalla giunta, approvando il relativo “Regolamento per la toponomastica stradale e la numerazione civica” – è composto da ventotto articoli. E comprende anche la procedura di approvazione delle proposte, dei criteri di scelta dei toponimi e le caratteristiche fisiche, nonché dimensionali, della cartellonistica.

La Commissione  inoltre – previa istruttoria delle istanze o delle proposte – avrà compito di esprimere un parere obbligatorio, non vincolante, in ordine a richieste di intitolazioni generiche per quanto concerne gli spazi o le aree da intitolare. E poi ancora: richieste di intitolazioni o proposte d'ufficio specifiche per quanto concerne gli spazi o le aree da intitolare; preferenza da accordare tra più toponimi, eventualmente proposti, in riferimento ad una stessa area di circolazione; iscrizioni commemorative da apporre, a iniziativa di privati o di Enti diversi dal Comune, all'esterno di edifici ovvero in luoghi pubblici o aperti al pubblico; ed infine, iscrizioni lapidarie da apporre per iniziativa, cura e spese del Comune.

Nominata dalla Giunta, è composta dal sindaco Paolo Perrone o da un suo delegato con funzioni di Presidente; dal dirigente del settore Lavori Pubblici Claudia Branca, dal dirigente del settore Demografico Teresa Romoli, da due Consiglieri comunali (Giordana Guerrieri e Saverio Citraro), da Tommaso Borgia, indicato in qualità di esperto esterno all'Amministrazione per competenza professionale, per incarichi istituzionali o per chiara fama, o per conoscenza di topografia locale e dal professor Michele Romano, docente di Storia Contemporanea al Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo, esperto in storia locale designato dall'Università del Salento.

Resterà in carica per tutta la durata del mandato consiliare, fatti salvi eventuali rinunce o dimissioni; ai componenti non è riconosciuto alcun compenso per l'incarico ricevuto.



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