Cittadini esasperati in fila al CUP dell’ex Vito Fazzi

Ore di attesa oltre a liste d’attesa enormi. Impressiona la lentezza del Centro Unico di Prenotazione della Asl di Lecce. A volte un solo sportello su quattro è attivo nonostante decine e decine di persone in sala d’aspetto.

Ore e ore di attesa per una prenotazione, centinaia di persone in fila dalle prime ore del mattino, insomma, una cosa impossibile cercare di star bene a Lecce, o meglio tentare di sapere se si sta bene.

Il senso è chiaro, quando bisogna prenotare un esame diagnostico e ti passa la voglia di farlo allora è grave, ed è ancora più grave che dopo lunghe attese in fila allo sportello ti venga dato un appuntamento a distanza di mesi e magari di molti chilometri.

E’ lo strano caso del Centro Unico di Prenotazione dell’Asl di Lecce dove da sempre, e oggi più di ieri, le cose vanno molto, troppo a rilento, tanto che più di qualcuno, soffocato dall’esasperante attesa, decide di rivolgersi alla nostra Redazione, come se noi fossimo il Presidente della Regione e potessimo abbattere le liste d’attesa, aumentando quanto meno il numero degli operatori allo sportello.

Come avvenuto ieri quando alcuni cittadini, piegati da ore di attesa, ci hanno comunicato la presenza di un solo sportello attivo nella prima mattinata, con 40 o anche 50 persone ad attendere.
I conti si fanno presto, ad essere veloci e ipotizzando una media, evidentemente sottostimata, di 4 minuti a utente, per evadere 50 utenti ci vorrebbero più di tre ore, il che significa che occorre una giornata libera da impegni e dal lavoro per poter raggiungere l’agognato obiettivo.

E’ evidente, fa notare qualcuno fra i più critici, che la situazione non viene affrontata dai politici perché “certamente essi non hanno fatto né mai faranno una fila allo sportello dell’ex Vito Fazzi per prenotare una visita per loro e per i loro familiari e quindi il problema resta per tutti gli altri.”

Purtroppo quella delle file interminabili al CUP di piazzetta Bottazzi a Lecce non è una notizia, ma solo una brutta storia che dura da troppo tempo.



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