Io Posso. La scommessa di chi lotta ogni giorno per restare in piedi

Voglia di mettersi in gioco,voglia di combattere,voglia di vincere. Tutto questo è racchiuso nell’importante progetto messo in moto da Gaetano Fuso,salentino di 38 anni affetto da SLA.Un obiettivo da raggiungere per chi,come lui,non ha più la possibilità di essere autosufficiente

Sla, malattie invalidanti,malattie che rendono gli uomini sempre più impotenti dinanzi all’unica cosa vera che gli resta. La vita.
Malattie neurodegenerative che vengono vissute come  una condanna per chi rinuncia a lottare.

Non è questo il caso del salentino Gaetano Fuso, 38 anni  che, ammalato da circa un anno di SLA, ha ben pensato di trasformarla in : Sole-Libertà-A/mare  con un progetto intitolato: Tutti al mare…per chi ci sta  e con la SLA!!

Un progetto mirato  e di grande spessore pensato appositamente per quegli ammalati non autosufficienti che vogliono godere ancora delle cose belle della vita come il mare e il sole,ad esempio.

Il progetto infatti prevede la realizzazione di una terrazza attrezzata sulla costa salentina ( su spiaggia o scogliera) per consentire agli utenti di poter godere di momenti intimi  e unici a contatto con il mare,i profumi  e i colori della nostra terra e,allo stesso tempo, poter utilizzare tutte le attrezzature a loro necessarie.

Vivere il mare,è un aiuto concreto per un malato di SLA o di malattie neurodegenerative.

La terrazza sul mare dovrà essere attrezzata e accessibile simultaneamente da due persone affette da SLA, per l’estate 2015 e si dovrà  garantire, con i fondi raccolti, il corretto funzionamento per cinque anni della struttura. 

Il progetto si configura altresì come progetto pilota, in grado quindi di individuare un modello di buona pratica trasferibile, che realizzi quella prospettiva della salute delineata dall’ICF (La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), coniugandola con una cultura d’impresa etica e sostenibile. 

La SLA è una malattia che colpisce la persona e tutta la sua famiglia e la terrazza può diventare una condizione concreta per far rivivere, a chi ne è colpito, momenti unici e rigeneranti.

Tutti sono invitati a donare il proprio contributo e a visitare il sito www.ioposso.eu per saperne di più!



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