Tristezza e malumore, addio! C’è¨ la «shopping-terapia»

Non piè¹ una banale scusa per togliersi qualche capriccio, ma una vera e propria terapia contro la tristezza. Il risvolto economico è¨ meno interessante, ma i vantaggi dello shopping sono tanti.

Quella che in passato sembrava essere una banale scusa per togliersi qualche capriccio ora potrebbe diventare addirittura un "rimedio contro la tristezza", dimostrato a livello scientifico: si chiama “retail therapy” e promette di essere un valido antidoto contro infelicità e malinconia. Parola di alcuni esperti dell’Università del Michigan.

Lo shopping fa bene all’umore, un po’ meno alle finanze. Le donne di tutto il mondo lo hanno sostenuto da sempre anche se, spesso e volentieri, ammettere di sentirsi meglio dopo un tour de force nei negozi più alla moda sembrava più una giustificazione verso se stessi che una realtà condivisa da tutti.  Ora, però, i sospetti sono finalmente diventati certezze grazie ad uno studio svolto dall’Università del Michigan, negli Stati Uniti: lo shopping funziona, ed è un valido deterrente contro il cattivo umore.

Basato su tre serie di esperimenti diversi a cui è stato sottoposto un gruppo di persone, costituito prevalentemente da donne, lo studio ha evidenziato che la “shopping-terapia" lungi dall'essere esclusivamente qualcosa di superficiale e vuoto, risulta davvero efficace nel minimizzare gli effetti della tristezza e dalla malinconia. Insomma, dati alla mano, chi fa acquisti è tre volte più felice rispetto a chi si limita a guardare le vetrine, senza comprare nulla. Come se non bastasse, chi si concede una sana seduta di shopping, si  dichiara più capace di controllare la propria vita. E non è poco.
«Il nostro lavoro suggerisce che scegliere cosa acquistare aiuta a ristabilire un senso di controllo nei confronti dell'ambiente circostante e a ridurre la tristezza – spiegano gli studiosi – la “retail therapy”, cioè lo shopping fatto per combattere lo stress e il malumore, viene spesso giudicato troppo negativamente, mentre può dare dei benefici».

Dall’America all’Europa un’altra ricerca, condotta da vente-privee.com, pioniere e leader mondiale nel settore delle vendite-evento online dà man forte alle amanti dello shopping. Secondo l’analisi di mercato, dedicarsi agli acquisti è una delle gioie della vita per la quale non servono giustificazioni. Anzi, ogni scusa è valida.
"Non ho niente da mettermi", "era un vero affare", “me lo meritavo” o ancora "avevo bisogno di tirarmi su di morale" o "è il mio unico vizio", sono i pretesti più comuni, ma c'è anche chi si nasconde dietro a motivi più fantasiosi, alcuni davvero divertenti come "è un effetto della gravidanza" e addirittura "faccio girare l'economia" o ancora "sono ingrassata durante la notte e ora non mi va più bene nulla”. E chi è convinto che la shopping-mania sia tutta al femminile, farà bene a ricredersi: piace anche agli uomini. In tutti i periodi dell'anno e nonostante la crisi.

E se fa bene, allora ben venga… 



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