​Gianluca Petrachi e Pantaleo Corvino, attenti a quei due! Il calciomercato in Italia parla salentino

Si è chiusa ieri la sessione estiva del calciomercato che alimenta con i suoi acquisti e i suoi trasferimenti i sogni dei tifosi. Juventus a parte, i padroni incontrastati sono stati due leccesi.

Un tempo il calciomercato pallonaro era ai piedi di Luciano Moggi, Adriano Galliani, Piero Ausilio e compagnia cantante. Adesso, Juventus a parte e cinesi compresi, sia di sponda nerazzurra che rossonera, il calcio pallonaro sembra essere ai piedi di due salentini doc: Gianluca Petrachi e Pantaleo Corvino.

Il secondo è stato ri-chiamato mestamente – dopo essere stato allontanato dalla famiglia Della Valle – per mettere ordine nei conti della Viola e appena giunto in riva all’Arno ha realizzato un bel tesoretto salva-campionato, piazzando un terzino sconosciuto (Marcos Alonso) acquistato a parametro zero a ben 23 milioni di euro al Chelsea di Antonio Conte, sfoltendo la rosa, comprando un po’ di parametri zero di sicuro avvenire e trattenendo il pezzo pregiato della casa Nikola Kalinic, la cui partenza avrebbe mandato in sconforto la piazza. Poi si è liberato dell’ingaggio di Mati Fernandez, panchinaro di lusso, appioppandolo al Milan…Per il dopo Tesoro a Lecce si parlò anche di Pantaleo Corvino come nuovo patron, ma poi non se ne fece nulla.

A Torino, se non fosse che la Juve detta legge, al leccese Gianluca Petrachi vorrebbero fare una statua. Il direttore sportivo granata, che nel Salento ricordano anche per i suoi trascorsi in campo con la maglia giallorossa, insieme al suo ‘datore di lavoro’ Urbano Cairo ha portato sotto la Curva Maratona il portiere della nazionale dell’Inghilterra Joe Hart e poi ha venduto a ben 25 milioni di euro il difensore serbo Maksimovic prendendosi anche in prestito gratuito dal Napoli il centrocampista ex Empoli e Nazionale Valdifiori. Roba da scafatissimo padrone del calcio, colpo all’altezza di quelli che un tempo facevano i grandi boss del pallone.

Insomma nei palazzi del calciomercato dettano ancora legge due salentini, in grado di muovere le pedine importanti che alimentano i sogni dei tifosi. Una bella iniezione di leccesità in un mondo nel quale i colori giallorossi stentano ancora a ritornare, ma chissà che quest’anno non sia l’anno buono…



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