​Sveglia Sasà, ora è il tuo turno: il Lecce ha bisogno dei tuoi gol. A Catania senza tifosi

La pensate squalifica comminata a Matteo Di Piazza costringe il Lecce a rinunciare al suo uomo più in palla. Il peso dell’attacco adesso torna tutto sulle spalle di Caturano che in campionato non segna da aprile: società e tifosi puntato tutto su di lui.

La pesante squalifica comminata a Matteo Di Piazza ha generato malcontenti e sconforto nella Lecce sportiva. Quattro giornate di stop sono un macigno non indifferente non solo per un calciatore che aveva trovato una continuità realizzativa mostruosa, ma anche e soprattutto per l’intera squadra che sui gol dell’ex Foggia stava facendo affidamento in questo avvio di campionato.
 
Una vera  e propria batosta quella decisa dal Giudice Sportivo: la punizione per un ingenuo fallo di reazione era sacrosanta, ma nelle dimensioni appare eccessiva. Sembra scontato, a questo punto, un ricorso da parte dell’Ufficio Legale della società di via Costadura che punta – nella migliore delle ipotesi – alla riduzione di almeno una giornata. Quel che è certo è che i giallorossi dovranno fare a meno del loro uomo più in palla per qualche settimana, in una fase di campionato delicata e alla vigilia di un altro scontro diretto determinate, quello in trasferta contro il Catania.
 
A questo punto il peso dell’attacco torna sulle spalle di Salvatore Caturano. L’ex Melfi, ormai uomo-simbolo dello spogliatoio salentino, è stato il bomber più prolifico della passata stagione e in estate la dirigenza ha deciso di puntare dritto e forte di lui: il riscatto esercitato nei confronti del Bari, il prolungamento del contratto fino al 2020 e l’affetto incondizionato da parte dei tifosi, sono attestati di stima più che validi verso l’attaccante originario di Scampia che però sembra aver perso da tempo lo smalto del rapace d’area di rigore.
 
In regular season, infatti, Sasà  è a secco dal lontano 5 aprile, quando è andato in rete per il 3 a 2 definitivo contro la Juve Stabia. Poi solo un gol, su rigore, nei playoff contro la Sambenedettese. Un digiuno che dura da troppo tempo e che sembrava essersi interrotto nella prima uscita di questa nuova stagione in Coppa Italia contro la Ciliverghe Mazzano, ma dopo 180’ lui, la punta centrale dello scacchiere giallorosso, è ancora a secco in campionato. Lo scorso anno, alla seconda giornata, aveva già gonfiato la rete tre volte.
 
Che attualmente non sia al top della forma (al pari di diversi suoi compagni) non è certo un mistero: al netto di questo però si sacrifica in fase di corsa, attacca gli spazi, e con lo stesso Di Piazza ha dimostrato di poter convivere. Ma un bomber si nutre di gol, e quelli di Caturano adesso diventano vitali per il Lecce. L’assenza forzata di Di Piazza, infatti, lo riporta a pieno titolo al ruolo di ariete giallorosso: mister Rizzo ha invocato per lui anche un pizzico di fortuna in più, ma Caturano ora ha bisogno del miglior se stesso per tornare a convincere in toto.
 
La corsa, il sacrificio, le sportellate con gli avversari, ora, non bastano più: serve il guizzo del rapinatore d’area, serve lo spunto vincente che lo riporti ad esultare. La fortuna lo dovrà certamente accompagnare, ma Sasà deve ritrovare quel cinismo, quella cattiveria e quella lucidità sottoporta che da qualche tempo latitano.
 
Lui vuole tornare ad esultare, i suoi tifosi lo attendono sotto la curva: adesso è il suo turno.
 
Intanto il Prefetto di Catania ha disposto il divieto assoluto di vendita dei biglietti per il settore ospiti per tutti i tifosi salentini: il decreto, infatti, prevede il "divieto di vendita dei tagliandi d'ingresso allo stadio ai residenti nella regione Puglia, con contestuale sospensione del programma di fidelizzazione dell'US Lecce".



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