Al Lecce basta un primo tempo strepitoso per mandare in black-out il Catanzaro

Il Lecce di Liverani vince e convince. Bastano appena 45 minuti per mandare in tilt il Catanzaro, con un tris di goal memorabile. Sembra un Lecce d’altri tempi, un Lecce ritrovato che non si vedeva da tanto.

Giuseppe Hulk Torromino

Una magia da 35 metri di Checco Lepore al 4°, il raddoppio di Torromino nove minuti più tardi ed infine il tris calato al 45 dal difensore centrale Cosenza regalano la vittoria e tre punti al Lecce, in un match tutt’altro che facile.

La prima vittoria di Liverani

Buona, anzi, buonissima la prima di mister Liverani che centra tre punti pesantissimi e con una squadra rimaneggiata per le assenze di Costa Ferreira, Pacilli (entrambi entreranno solo nella ripresa) e Di Piazza. C’era assoluto bisogno di una vittoria di questo tipo: convincente, concreta, da squadra. C’era bisogno di questa vittoria dopo lo scivolone di Catania, una caduta che, secondo alcuni, aveva messo tutto in discussione.

C’era bisogno di questa vittoria e dei suoi interpreti: perchè Torromino era stato l’uomo più criticato dopo le ultime due partite e ha avuto il merito di raddoppiare il risultato, perchè Checco Lepore ha segnato un eurogol e ha dimostrato di essere un giocatore solido mentalmente, capace di leggere la partita ed essere subito decisivo per la squadra, perchè abbiamo avuto ancora una volta in più la conferma che Caturano pur essendo a digiuno di reti è un grandissimo giocatore che non si risparmia mai pur essendo a volte lasciato troppo solo nei sedici metri.

Il modulo

Il modulo 4-3-1-2- del nuovo tecnico ha risvegliato una squadra caduta in letargo da tanti troppi anni, contro il Catanzaro si è visto, finalmente, il Lecce che tutti i tifosi volevano vedere e cioè aggressivo, spumeggiante in ogni reparto del campo e mai domo. La partita è affidata all fischetto toscano Sig. Cipriani la cui direzione, finalmente, è stata quasi perfetta.

I momenti clou

Il Match s’infiamma già al primo minuto quando Falcone serve sul piatto d’argento un assist per la testa di Anastasi (superfischiato dai suoi tifosi all’atto della sostituzione nella ripresa) la cui incornata, però, sfiora soltanto l’incrocio dei pali. Al 3° risposta immediata del Lecce con Tsonev che dal limite impegna in diagonale Nordi. Al 4° la svolta con Checco Lepore che lascia partire un missile terra-aria da circa 35 metri che non da scampo a Nordi che impietrito segue con lo sguardo la palla insaccarsi in rete. Al 13° raddoppio Lecce con l’ex Crotone che, ben servito da Caturano in area, lascia partire un fendente il cui epilogo è stato quello di gonfiare la rete dell’estremo locale. Al 28° Benedetti impegna dalla distanza Perucchini costretto alla parata in due tempi.

Al 45° il Lecce triplica con Cosesnza che raccoglie una respinta di Nordi su tiro da posizione defilata di Torromino per il 0 a 3. La prima frazione di gioco si chiude con il Lecce in vantaggio. Il Catanzaro corre ai ripari nella ripresa con l’ingresso in campo di Maita e Puntoliere per Onescu (dalla serie chi l’ha visto) e Nicoletti. Al 48° Lecce vicino al poker con Tsonev che a porta spalancata spedisce il pallone sull’esterno della rete.

Gli avversari

Il Catanzaro appare più grintoso con l’ingresso in campo di Puntoliere che in più di qualche occasione crea scompiglio nell’area giallorossa senza però creare grossi problemi a Perucchini. Calabresi pericolosi al 56° con Maita ma il suo fendente dal limite si perde di poco al lato. Un minuto più tardi è Lepore a mettere i brividi alla retroguardia giallorossa ma il leccese d.o.c. a tu per tu con Nordi opta per l’assist in area ma la palla non è preda di nessuno e si perde sul fondo.

Sostituzioni

Prima sostituzione per il Lecce, al 60° entra Costa Ferreira per Mancosu. Al 64° l’ottimo Tsonev (davvero si fa fatica a trovare un giocatore del Lecce in cattiva forma) non riesce a finalizzare un filtrante di Lepore da buona posizione. Al 69° l’onnipresente Cosenza toglie dai piedi di Anastasi la palla del potenziale 1 a 3. Al 74° Nordi nega al bomber Caturano la gioia del gol neutralizzando un tiro a botta sicura.

Al 77° c’è spazio anche per Pacilli che prende il posto dell’esausto Torromino. Lukanovich subentrato a Anastasi accorcia le distanze al 92° dopo un batti e ribatti in area. E’ stato senza dubbio un Lecce d’altri tempi quello visto al “Ceravolo” con la certezza che l’aggressività, la voglia di vincere e il carattere siano in futuro l’arma in più di questa travagliata compagnie.

di Ivan Vedruccio 



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