Due volte raggiunto, il Lecce mostra i muscoli: le pagelle della gara contro il Cosenza

Le pagelle dei giallorossi vedono spiccare le prestazioni di Lepore, Surraco e soprattutto Moscardelli, autore di una splendida doppietta. Il Lecce mostra carattere: non molla la presa e si rifà sotto a -1 dalla capolista Benevento. Chapeau a mister Braglia.

Una prova di gran carattere, una prestazione da vera squadra di vertice: il Lecce sbanca in questo modo anche Cosenza e risponde ‘presente’ alla vittoria del Benevento giunta in settimana. Decidono le due reti di Moscardelli, Surraco e l’autogol di Tedeschi la difesa questa volta lascia a desiderare, ma i salentini sono un gruppo vero. Complimenti anche al Cosenza di mister Roselli, mai domo: i calabresi meritano eccome di giocarsi i playoff fino in fondo.
 
Perucchini, 6: questa volta la sua difesa gli fa fare gli straordinari e lui è costretto per ben tre volte a raccogliere la palla dalla sua porta. Subisce due reti dove non può essere accusati di nulla, ma sull’incornata di La Mantia potrebbe fare qualcosa in più. Bravo a sventare in volo un tiro-cross al 66’ destinato sotto la traversa.
 
Alcibiade, 6- : il vice dell’infortunato Freddi non sforna la sua prestazione migliore e questa volta soffre più del dovuto. Il Cosenza è agile e veloce e riesce sempre a metterlo in difficoltà: non sempre è puntuale nelle chiusure, ma quando ha la palla al piede ha sempre le idee chiare su cosa fare.
 
Cosenza, 6.5: tra i tre in difesa si conferma, tanto per cambiare, il migliore. Dalle sue parti passare è un impegno proibitivo: di testa, di piede, di petto e persino con un’acrobazia dal precario equilibrio, lui ci mette sempre del suo per non farsi superare. forse il migliore della difesa ma anche lui va in difficoltà se scoperto e preso in velocità. Ammonito al 65’.
 
Abruzzese, 5.5: il centrale di Andria, dato in leggero dubbio alla vigilia, questa volta toppa. Si perde La Mantia in occasione del momentaneo 2-2 calabrese e si fa ammonire al 51esimo per un fallo di ostruzione: era squalificato salterà il prossimo match contro il Matera.
 
Legittimo, 6-: al pari di Alcibiade, soffre molto quando gli avversari si propongono lunga la sua fascia di competenza. Lui è rapido nel recuperare sull’avversario, ma i rossoblu oggi lo sono più di lui. Ad ogni modo sbriglia qualche situazione pericolosa con freddezza. Cresce alla distanza.
 
Lepore, 6.5: l’ennesima dimostrazione di attaccamento e sacrificio al servizio della sua squadra. Ogni cross degno di nota parte dai suoi piedi e anche se questa volta non si aggiudica la palma di assist-man, non demorde e dice sempre la sua. Pericoloso al 55’ quando da punizione non inqiadra lo specchio della porta per questione di centimetri. Esce stremato a meno di 10 minuti dal triplice fischio finale
 
dall’83’ Camisa, senza voto: il centrale salentino torna a calcare il terreno di gioco dopo lunghe settimane di assenza. Entra quando i suoi compagni sono in avanti di due reti e non ha colpe il 3-4 allo scadere. Domenica prossima contro il Matera Abruzzese sarà squalificato: sarà la volta buona per rivederlo titolare?
 
Papini, 6.5: dopo la prestazione da top player con gol di sabato scorso, il capitano conferma le sue doti anche in quel di Cosenza, ma questa volta la differenza tecnica degli avversari si fa sentire eccome. Lui, comunque, è bravo sia a ripiegare, sia soprattutto ad impostare.
 
Salvi, 6+ : il roccioso centrale romano gioca corto ed è prezioso quando capitan Papini è stretto nella morsa degli avversari. Ci mette l’immancabile grinta da vero uomo-spogliatoio, ma oggi soffre non poco in fase di copertura.
 
Doumbia, 6+
: dopo la straripante partita contro il Catanzaro, il franco-maliano oggi non crea grossi grattacapi alla difesa cosentina, finendo spesso per incespicarsi sul pallone nell’uno contro uno. Speciale menzione però in occasione del gol di Surraco che è bravo a propiziare al termine di un’azione ben condotta e conclusa con un assist ‘scavettatto’ a centro.
 
dal 70’ Caturano, 6.5: come suo solito entra già in perfetto clima match. Ha l’incredibile pregio di non entrare mai in ritardo nell’economia di una gara: caparbio nell’azione del terzo vantaggio giallorosso quando ci crede fino in fondo costringendo Tedeschi all’autogol.
 
Surraco, 6.5: questa volta il fantasista uruguaiano offre più luci che ombre. È sempre lui ad incaricarsi di mettere estro all’azione giallorossa, puntando l’uomo e costringendo spesso gli avversari a ricorrere al fallo. Soffre in copertura, ci mette il piattone in occasione del 2 a 3, servito egregiamente da Doumbia. Bello, poi, l’assist per Moscardelli che sblocca la gara dopo cinque minuti. Lascia il campo dopo poco l’ora di gara.
 
dal 62’ Liviero, 6.5: è prezioso in fase di contenimento quando il Cosenza aveva appena agguantato il due pari. Il suo supporto lungo la corsia sinistra, dove Legittimo stava soffrendo e non poco, si rivelerà fondamentale. Sua la presenza in area di rigore in occasione del 3 a 2, mettendo tanta pressione a Tedeschi che si lascia scappare l’autorete.
 
Moscardelli voto 7.5: un vero gladiatore, si merita la fascia di migliore in campo. Ci mette la firma decisiva su una partita determinante e che non si poteva assolutamente perdere. Sigla una doppietta, corre per novanta minuti su ogni pallone e incute paura negli avversari. Con un Moscagol così, nel pieno della condizione, sognare è più che lecito.
 
Braglia voto 7.5: in conferenza stampa prima della partita della partenza in Calabria aveva detto chiaramente che senza una grande prestazione da Cosenza non si sarebbe andati via con un risultato utile. I suoi ragazzi ormai sanno ascoltarlo alla perfezione e ne viene fuori un’altra partita splendida. Ancora una volta azzecca tutto, dai titolari ai cambi, ma questo ormai non fa più notizia: quando c’è un gruppo così tutto diventa più facile. Strappa via tre punti da un campo fino ad ora inviolato e torna a mettere pressione al Benevento capolista. Domenica, però, c’è il Matera.



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