Il Lecce domani chiude il 2016 contro l’Akragas: Padalino: ‘grande disponibilità a migliorare’. Ieri lo scambio di auguri con la dirigenza

Il Lecce è già in Sicilia: domani Lepore e compagni affronteranno l’Akragas in una sfida da non fallire. Padalino convocata tutti, solo Vinetot in permesso.’Abbiamo analizzato i nostri errori e siamo pronti a ripartire al meglio’.

'Non ho ancora smaltito la delusione di un risultato che stava scivolando via per il meglio. Nel complesso però la prestazione contro il Monopoli la reputo positiva: abbiamo creato senza correre rischi. La squadra che voglio è questa, che crea e macina gioco. Il risultato però non lo accetto perché abbiamo fatto tutto noi: con un po' di cinismo di più il biancoverdi non sarebbero mai arrivati in porta'.
  
È un Pasquale Padalino che non ha ancora smaltito la delusione del rocambolesco 3-3 ottenuto dal Lecce giovedì scorso in casa. 'Una partita che poteva finire tranquillamente 6 a 2 per noi – ha detto il mister alla vigilia della partita di domani pomeriggio sul campo dell'Akragas. La palla però non ne voleva proprio di entrare ancora e allora il compito era quello di non prenderne'. Ecco allora che sono venuti fuori i limiti di un gruppo che recrimina 2 punti lasciati sul campo per errori per lo più individuali.
 
'Gli errori – prosegue Padalino – comunque li abbiamo analizzati e ci abbiamo lavorato su, al netto che qualcuno è arrivato da disattenzioni personali: la disponibilità a migliorare c'è da parte di tutti'.
Voltare subito pagina, allora, perchè allo stadio 'Esseneto' di Agrigento domani il Lecce chiuderà il 2016 e deve farlo necessariamente con una vittoria. Al momento, infatti, il ritardo sulla capolista Matera è di due punti e perdere ancora terreno, alla seconda giornata di ritorno, inizia non essere più consentito.
 
'In trasferta stiamo facendo meglio perchè abbiamo decisamente più spazi, cosa che si riduce in casa quando dobbiamo fare noi la partita. Per questo non sono meravigliato di questo dato. In casa poi c'è quella sana presunzione che a volte ci tradisce: ma a parte un paio di uscite a vuoto, anche in casa abbiamo dimostrato tanto'.
 
Cavalcare il buon momento che i giallorossi vivono lontani dal 'Via del Mare' allora può essere il fattore in più in vista di una sfida che si preannuncia difficile e insidiosa, contro una squadra che non vince in casa da 3 mesi. 'È una rosa di giovani che avrà voglia di fare risultato. Non ci possiamo assolutamente fidare di una compagine del genere: deve essere lo sprone in più per non abbassare la guardia prestando attenzione a quello che dobbiamo fare'.
 
Con i tre punti nel mirino, quindi, il Lecce è già in Sicilia. Questa mattina Lepore e compagni hanno sostenuto l'allenamento di rifinitura e domani (ore 14.30) raggiungeranno la Valle dei Templi. Un gruppo che è partito alla volta dell'isola al gran completo, con la sola eccezione del difensore Kevin Vinetot. 'Non è convocato – spiega Pasquale Padalino – perché in permesso: sta per nascere il secondo figlio e ci ha chiesto di restare vicino alla moglie. Torromino, invece, (che è ancora alle prese con la tendinopatia al ginocchio destro, ndr) viene a far gruppo, ma seguirà un allenamento personalizzato'.
 
Naturalmente il tecnico foggiano non si sbilancia sulla possibile formazione titolare, ma è lecito aspettarsi qualche cambiamento, soprattutto in difesa. Sui singoli, poi, Padalino torna a parlare di Arrigoni, giocatore che dal dopo-Matera si è visto in campo con il contagocce: 'Arrigoni è un elemento che ci può dare una mano in alcune gare. Da qualche settimana è stato sostituito per scelta tecnica da Fiordilino che sta facendo molto bene e che al momento non vedo perché debba cambiare. Andrea, ad ogni modo, ha attraversato un periodo difficile, ma è pronto a tornare al meglio'.
 
Infine, Padalino elogia gli avversari che condividono con i salentini i piani alti della classifica. 'Matera e Foggia secondo me avrebbero meritato una classifica ancora migliore: sono due squadre molto forti che si indicano a vicenda come favoriti per la vittoria finale. Io mi associo a loro. I Satanelli, poi, nell'ultima gara hanno pareggiato ad Andria, campo difficile come dimostrano i fatti. Noi quel punto conquistato lì ce lo teniamo stretto'.
 
Infine, nella serata di ieri la dirigenza dell’U.S. Lecce ha incontrato i giornalisti della stampa locale per il tradizionale scambio di auguri di fine anno. Un momento atteso da tutti perché si tratta di un momento in cui tirare le somme di un anno solare che si sta per chiudere, fare un primo bilancio della stagione in corso e guardare con ottimismo al futuro.
 
Insieme al patron Enrico Tundo c’era praticamente tutto lo stato maggiore della società giallorossa: a fare gli onori di casa il presidente onorario Saverio Sticchi Damiani e i due vice presidenti Alessandro Adamo e Corrado Liguori. E poi tutto il quadro dirigenziale con i responsabili del marketing, della biglietteria, della comunicazione e della segreteria.
 
‘Grazie a voi giornalisti – hanno commentato i soci – perché siete il filtro tra noi e la tifoseria. Dopo un anno solare in cui abbiamo preso le redini a pieno titolo di questa gloriosa società ci ritroviamo anche quest’anno a scambiarci gli auguri per un nuovo anno che speriamo possa essere foriero di successi. Noi ce la stiamo mettendo davvero tutta per portare avanti un progetto dispendioso, ma che ci sta coinvolgendo tantissimo. Un augurio speciale va ai nostri tifosi che anche quest’anno ci hanno dimostrato affetto e vicinanza, trasmettendoci tanta passione’.
 
In rappresentanza di tutti i giornalisti, invece, ha parlato il decano Elio Donno: ‘di questa società che parla tutta leccese non si può che elogiare il grande impegno ci sta mettendo in questa avventura con quella follia lucida che mi ricorda quella un po’ più casareccia di Franco Jurlano. Io non posso che augurare il meglio alla dirigenza, alla squadra e a tutti noi e concludo dicendo: dai Lecce che ce la fai!’.
 
L’occasione è stata utile anche per inaugurare ufficialmente la nuova sede di via Colonnello Costadura: prima dello scambio di auguri, quindi, il taglio del nastro giallorosso accompagnato dalla benedizione di Fra Paolo che ha augurato il meglio alla società salentina omaggiano il presidente Tundo anche un Crocifisso da apporre all’ingresso della nuova ‘casa’ del Lecce.



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