Il Lecce torna ad allenarsi e pensa al nuovo stadio: stamattina l’incontro con il Comune. Lepore: “vogliamo anche la Super Coppa”

L’U.S. Lecce ha incontrato il Comune: alla presenza del vicesindaco Alessandro Delli Noci, del Dott. De Picciotto, del vicepresidente Liguori e del direttore generale Mercadante, sono state gettate le basi per un progetto relativo all’impianto sportivo.

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Con la promozione in Serie B in tasca e il ritorno nel calcio che conta dopo 6 lunghissimi anni, il Lecce torna a pensare in grande. E in grande stile. Con il campionato concluso al primo posto, e in attesa delle ultime gare ufficiali della stagione per la Super Coppa di categoria, la società giallorossa è già proiettata al prossimo futuro.

Mantenere la categoria appena conquistata sarà fondamentale per dare il via a una nuova fase di programmazione: mercato, settore giovanile, fidelizzazione del tifoso, ma anche e soprattutto infrastrutture. La dirigenza si muove ad ampio raggio e così mentre mister Liverani torna a guidare gli allenamenti nel pomeriggio, e il DS Meluso fa partire i primi sondaggi di mercato, la dirigenza pensa anche a un “Via del Mare” tutto nuovo, progetto che è tornato in auge con l’arrivo di Renè De Picciotto, il socio dai grandi interessi nel mondo della finanza e delle costrizioni.

L’U.S. Lecce ha incontrato il Comune di Lecce: alla presenza del vicesindaco Alessandro Delli Noci, del Dott. Renè De Picciotto, del suo consulente Dott. Gianleo Moncalvo, del vicepresidente Corrado Liguori e del direttore generale Giuseppe Mercadante, sono state gettate le basi per un progetto, relativo all’impianto sportivo, nel breve ed anche nel medio-lungo periodo.

Il programma nel breve termine prevede una serie di interventi necessari per adeguare e migliorare la fruibilità dell’impianto per l’inizio della nuova stagione sportiva. Parallelamente si è iniziato a discutere di un percorso a medio e lungo termine, per un riammodernamento dell’intera struttura e dei servizi accessori, che sarà sottoposto allo studio di specialisti del settore.

Insomma, subito interventi tampone, soprattutto in Tribuna Est, per poi – parallelamente ai risultati sportivi – pensare a qualcosa di più bello, come un “Via del Mare” interamente coperto in ogni settore, tribune riavvicinate al manto erboso, riqualifica della zona antistante e servizi commerciali di contorno.

Pensando all’immediato, invece, lo sguardo volge verso la Super Coppa: la competizione che vede in gioco le tre vincitrici dei gironi della Serie C partirà questo pomeriggio con la gara tra Padova e Livorno. Chi perderà affronterà il Lecce sabato prossimo.

Parola di Capitano

“L’obiettivo principale è stato centrato – spiega Capitan Checco Lepore – ma questa coda di stagione avrà una valenza importante. Vincere la Coppa significherebbe laurearsi i più forti d’Italia in Lega Pro, senza contare l’importanza dell’affrontare squadre che troveremo in Serie B tra qualche mese. A nessuno piace perdere, tanto meno a noi, e per questo vogliamo vincere anche questa competizione. Ho visto un paio di partite delle nostre avversarie: anche loro hanno un giusto mix di giocatori esperti ed giovani di prospettiva. Non vedo l’ora di affrontarli.

Il gruppo sta bene, abbiamo ricaricato le pile in questi giorni e da oggi ripartiamo forte, come veri professionisti. Sabato prossimo, ovunque andremo, vorremo fare bella figura”.

L’attenzione è anche sulle condizioni fisiche del capitano che ha saltato le ultime uscite in campionato a causa di un fastidio muscolare. “Adesso sto meglio fisicamente – dice – e domani rientrerò nel gruppo. Oggi proverò ad appesantire i carichi di lavoro”.

La storia giallorossa di Checco

Inutile sottolineare come per Franco Lepore la promozione conquistata sul campo da capitano sia stata una delle emozioni sportive più forti della sua vita. “Arrivai qui nel 2009 con mister De Canio – ricorda – con un progetto triennale: la squadra salì immediatamente in A, ma dal punto di vista personale a causa della rottura della caviglia dovetti mollare prima del previsto. Negli anni ho sempre avuto il desiderio di vestire i colori della squadra che amo. Poi arrivò la chiamata dalla famiglia Tesoro, che ringrazierò sempre, così come ringrazio il Presidente Sticchi Damiani che ha confermato la sua fiducia in me. Credo di aver ripagato tutti sul campo, e ancora non è finita qui. In questi giorni ho ricevuto tantissimi messaggi di compliementi, da Miccoli a Di Michele, passando per Chevanton e Munari. Mi hanno fatto molto piacere le parole di mister Fontana, il primo allenatore che a Nocera mi schierò da terzino.

Ora ci attende la B: atleticamente è un campionato faticoso e con molta qualità ed esperienza. Secondo me questa squadra può fare meno fatica in cadetteria puttosto che in C. Cosa ci serve? Questo è compito del Direttore Sportivo, ma sicuramente servono uomini, prima ancora che giocatori.



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