Chi ha visto giocare la Colombia del talento ex giallorosso Cuadrado avrà pensato: "Se l'Italia non fosse uscita – meritatamente o immeritatamente – contro l'Uruguay di Suarez e Godin, il suo viaggio si sarebbe comunque interrotto agli ottavi!". Troppo forte la Colombia per poter essere fermata dalla Celeste stanca e incerottata di Tabarez. Anche perchè i "gialli" del sudamerica hanno una difesa rocciosa composta dagli italiani Yepes e Zapata, un centrocampo di corsa con Zuniga, Cuadrado, Aguilar e Armero, un attacco esplosivo – che lascia in panchina Ibarbo, Falcao, Guarin e Muriel – con Jackson Martinez e quel talento incredibile che è Jaime Rodriguez, 22enne del Monaco ma con un futuro da top player.
La Colombia batte 2 a 0 l'Uruguay che martedì scorso aveva giustiziato l'Italia stanca, abulica e apatica di Cesare Prandelli e riporta sulla terra Cavani e compagni, regalando uno storico quarto di finale ad una nazionale che non si era spinta mai tanto oltre nemmeno nell'epoca del calcio totale di Higuita e Valderrama.
Nel pomeriggio, intanto, il Brasile di Felipao Scolari ha dovuto sudare le proverbiali sette camice prima di approdare ai Quarti, liberandosi del Cile di Vidal e compagni solo e soltanto al termine della lotteria dei calci di rigore in cui i padroni di casa hanno ciccato solo due volte, mentre i rossi ben tre. Non ha mancato di timbrare il cartellino dal dischetto Neymar che con Messi e Jaime Rodriguez si sta dimostrando il gioiello del mondiale. La sfida si era conclusa sull' 1 a 1 con gol di David Luiz e Sanchez. Non se l'è sentita di tirare il penalty l'ex milanista, ora in forza al Psg di Ibrahimovic, Thiago Silva: troppo pesante la paura di sbagliare. Paura che ha infatti bloccato Hulk e Willian per il Brasile e Sanchez, Jara e Pinilla per il Cile. Proprio Pinilla all'ultimo minuto dei tempi supplementari ha colpito la traversa, sfiorando il sogno che avrebbe reso felice la Roja contro i padroni di casa.
Oggi Olanda Messico alle 18.00 e CostaRica – Grecia alle 22.00.