Juve Stabia-Lecce 2-3, la zampata di Di Piazza e la doppietta di Caturano mantengono i giallorossi in vetta

Quinta vittoria di fila per la compagine salentina che soffre oltremodo dopo il secondo gol stabiese a che a causa dell’inferiorità numerica. Gli uomini di Liverani ancora primi e sabato c’è l’Akragas.

Adesso che il primo posto è stato raggiunto arriva il difficile: tenerlo stretto e riuscire a conservarlo fino alla fine del torneo per conquistare, dopo oltre cinque anni di delusioni, quella Serie B troppe volte sfuggita di mano, a volte per manifesta superiorità degli avversari altre colpe proprie.

Sono queste la premesse con le quali questo pomeriggio i giallorossi sono scesi in campo a Caserta (complice li disponibilità del campo di Castellammare) nella sfida che li ha visti opposti alla Juve Stabia. In occasione della gara contro le vespe Fabio Liverani – tre vittorie su tre partite da quando siede sulla panchina dei salentini – decide di affidarsi all usato sicuro e schiera 9/11 della squadra vista all’opera martedì scorso con le sole eccezioni – e che eccezione – del ritorno di Pacilli dal primo minuto schierato al posto di trequartista di Mancosu che arretra nella posizione di esterno destro di centrocampo a sostituire Costa Ferreira rimasto a casa a causa di un affaticamento muscolare e Marino che concede un turno di riposo a Drudi in mezzo alla difesa.

Il Lecce, quindi, di schiera con il consueto 4-3-1-2 con: Perucchini tra i pali; difesa composta da Lepore, Cosenza, marino e Di Matteo; Mancosu, Arrigoni e Armellino in mediana; Pacilli a sostegno delle punte Caturano e Di Piazza.

Il primo tempo

Il primo tiro del Lecce all’indirizzo della porta del portiere stabiese è pochi secondi dopo il primo di gioco con una punizione da trenta metri di Armellino. Al 10mo pericolo in area Lecce. Viola effettua un cross sul quale nessun difensore interviene con la palla che “balla” pericolosamente davanti a Perucchini. Al 15mo problemi in casa Lecce. Il capitano a causa di uno scontro di gioco è costretto ad abbandonare il campo con Drudi che viene chiamato a sostituirlo. Al 29mo vespe vicine al gol. Viola riceve palla al limite e tira una rasoiata che termina fuori di pochi centimetri. Al 35mo il tiro dal limite di Mastalli termina di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Perucchini.

Il gol del Lecce

Al 38mo i giallorossi passano in vantaggio. Pacilli sfugge a due avversari e crossa per Di Piazza, il centravanti ex Foggia di testa spara sul portiere e sulla respinta di Branduani si fionda nuovamente sulla palla depositando in rete. Al 41mo la girata di testa di Paponi termina fuori.

La prima frazione di gioco si chiude con il vantaggio giallorosso. Un primo tempo abbastanza noioso da e ad avere la meglio sono stati gli sbadigli, ma con i salentini che hanno sfoderato un cinismo che ha consentito di terminare in vantaggio con il minimo sforzo.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con gli stessi ventidue che hanno terminato la prima frazione. Ma i secondi 45 minuti di gioco si aprono nel peggiore dei modi per i giallorossi con il pari della Juve Stabia

Il pareggio delle vespe

Al 50mo, infatti, Criarese prende palla al limite dell’area e scocca un sinistro potentissimo che si insacca alle spalle di di Perucchini. Trascorrono solo tre minuti e i salentini tornano in vantaggio.

Di Piazza prende palla sulla 3/4 e si invola verso l’area di rigore, vede lo smarcato Caturano e lo serve. Il bomber di Scampia riceve il passaggio e solo davanti al portiere lo trafigge con un rasoterra.

Il terzo gol

Trascorre un solo minuto e arriva il terzo gol. Pacilli ruba ruba palla e di spalle serve ancora una volta Caturano che, all’interno dell’area di rigore avversaria, con un sinistro di collo pieno trafigge per la seconda volta in due minuti Branduani.

Al 61mo Juve Stabia vicina al gol. Viola vede Strefez vede Perucchini fuori dai pali e tenta il pallonetto da centrocampo, il portiere scuola Milan, però, con un colpo di reni riesce a deviare il pallone in corner. Dopo il terzo gol del Lecce e il pericolo corso dai giallorossi

Il secondo gol della Juve Stabia

Al 75mo le vespe accorciano le distanze. Simeri entra in area di rigore e con una spallata fin troppo energica ruba palla a Marino. Il 9 gialloblù crossa servendo il compagno Paponi che con un piatto destro trafigge Perucchini.

Dopo la rete per i giallorossi inizia la sofferenza costretti a difendersi dagli attacchi a testa bassa dei calciatori campani. All’83mo il Lecce si rende pericoloso con la botta di Torromino debita in corner da Branduani. All’85 pericolo per i giallorossi con Cosenza che in rovesciata allontana un pallone destinato in porta. I giallorossi faticano moltissimo anche a causa del l’inferiorità numerica dovuta all’uscita di Drudi per infortunio, con Liverani che ha esaurito i cambi.

Il commento

I giallorossi soffrendo più del dovuto riescono ad aggiudicarsi la quinta vittoria di fila e restano in testa alla classifica (leggi QUI le pagelle). Come sempre a farla da padrone è stato il reparto arretrato, mentre, da rivedere ancora, la difesa che come sempre appare distratta e non ben registrata. Certo, il secondo gol campano è stato viziato da un fallo sfuggito al direttore di gara, ma è necessario che i gol subiti si riducano drasticamente. Salentini nuovamente in campo sabato pomeriggio nella sfida interna contro l’Akragas.



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