Lecce, Abruzzese con l’influenza. Caturano: ‘E’ ancora tutto aperto, le chiacchiere stanno a zero’

In casa Lecce si continua a preparare la delicatissima gara di domenica contro il Benevento: i sanniti sono pronti alla festa per la Serie B, mentre i salentini devono consolidare la seconda piazza. Abruzzese rischia di alzare bandiera bianca. I tifosi aspettano gli attaccanti.

Si avvicina a grandi passi la sfida di sabato pomeriggio tra Benevento e Lecce. Una gara attesa da tempo e che potrebbe segnare in maniera certa le sorti di questo entusiasmante girone C di Lega Pro. Ai sanniti, infatti, basta un punto nelle prossime partite per festeggiare la prima, storica, promozione in Serie B. Ma dall’altra parte ci sono i salentini, decisi a blindare il secondo posto e che permetterebbe loro di approdare ai playoff nella miglior posizione possibile.
 
La matematica non esclude nemmeno, in caso di vittoria della truppa guidata da mister Braglia, che il Lecce possa festeggiare la cadetteria nell’ultima gara di campionato: servirà un’improbabile frenata del Benevento che, tuttavia, il prossimo 13 maggio (a campionato chiuso e ad appena due giorni dall’inizio dei playoff) potrebbe vedersi restituito il punto di penalizzazione comminato a inizio stagione.
 
Calcoli che al momento appaino superflui. Le due compagini giallorosse sono pronte a darsi battaglia, ma in casa Lecce c’è più di qualche grattacapo. Il Giudice Sportivo, infatti, ha fermato per un turno Francesco Cosenza, espulso nell’ultima gara contro la Paganese, così come ha appiedato il tecnico Piero Braglia che dovrà scontare due turni di stop. A questo si aggiungono le precarie condizioni fisiche di Freddi, Salvi e Abruzzese. Se però per i primi due i malanni fisici sono ormai cosa nota, ben più preoccupazione destano le condizioni del difensore centrale di Andria.
 
Abruzzese, infatti, è uscito malconcio dalla vittoriosa gara di domenica scorsa, e nelle ultime ore si è aggiunto anche uno stato influenzale: la sua presenza per la gara contro gli uomini di Autieri è in forte dubbio. Grattacapi in difesa, dunque, per Braglia, mentre a centrocampo il mancato recupero di Salvi, garantirebbe ancora la maglia da titolare a De Feudis, ultimo man of the match. Per il pacchetto avanzato, invece, il tecnico toscano ha solo da scegliere chi sta veramente al top della forma. Ed è su questo aspetto che bisogna riflettere bene, perché l’attacco, ultimamente, latita.
 
‘In questo periodo l’attacco ha sofferto più del dovuto, non ci è girata benissimo, ma la squadra scende in campo in undici: se viene a mancare il bomber, la squadra ne risente, ma siamo secondi e vuol dire che è stato fatto tanto di buono’. Questo è il pensiero di Salvatore Caturano, presente ai microfoni dei giornalisti a poche ore dalla partenza in terra campana.
 
‘Personalmente – spiega Sasà – da attaccante mi faccio un esame di coscienza: potevo fare meglio in alcune occasioni, ma nello spogliatoio non si giudica. È evidente che manca il bomber, e spero che nei playoff questo nodo si sciolga. Ormai sono stato etichettato come quello che rende di più se subentro: ma se guardate quanto ho corso contro la Paganese, forse qualcuno si ricrederà. Lo stesso discorso vale per Curiale. Noi siamo a disposizione della squadra: il gol è la nostra essenza, ma dietro c’è tanto lavoro. Domenica scorsa abbiamo cambiato qualcosa: io nasco come punta, poi in corso d’opera siamo passati a 3 punte, e io mi sono sacrificato facendo l’esterno. Io sono a completa disposizione del mister, provando a dare sempre il meglio’.
 
Caturano, ad ogni modo, torna sulla solidità della comitiva e chiosa: ‘Siamo un grande gruppo, unito e compatto; l’esultanza collettiva a gol di De Feudis domenica credo che sia la riprova. Ed è con questo spirito che dobbiamo andare a Benevento. Noi dobbiamo guardare solo in casa nostra: è un momento in cui le chiacchiere stanno a zero. A Benevento dobbiamo cercare di ottenere i 3 punti, senza pensare a loro o alle loro feste. Ovviamente domenica prossima troveremo una bolgia, ma siamo pronti a tutto.
 
Tutto già deciso? Per nulla: abbiamo una rosa competitiva e una grande piazza al nostro fianco. È tutto aperto in chiave promozione e se la B non dovesse arrivare dalla porta principale, proveremo a prendercela dai playoff’. Nel suo curriculum Caturano non ha ancora nessuna gara nei playoff da vantare, e lui chiarisce: ‘ho disputato solo i playout e in quella occasione mi è andata bene. Spero sia di buon auspicio’.
 
In chiusura Sasà lancia una battuta sul suo futuro: ‘Io sono in prestito a Lecce e qui sto benissimo dove ho a che fare con gente seria. Poi ho due anni di contratto con il Bari. Aspettiamo la fine del campionato e come si mettano d’accordo le due società’.
 
Conclusa la conferenza stampa Caturano ha raggiunto i suoi compagni: questo pomeriggio allenamento al ‘Via del Mare’, a porte aperte, a partire dalle ore 15.30.



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