Lecce – Akragas 4-1, due minuti di paura e poi il dominio. Torromino e Caturano regalano il successo

Passati in svantaggio i giallorossi pareggiano 120 secondi dopo e poi dominano la gara. Squadra che non ha mai subito l’avversario e sempre padrona del gioco. La coppia d’attacco fa faville: 6 gol in due partite. Domenica c’è il Melfi.

Dopo il buon inizio di domenica scorsa contro il Monopoli – negli ultimi tre campionati il torneo aveva preso il via con una sconfitta – questa sera il Lecce è stato chiamato a confermarsi – e a confermare, soprattutto, l'etichetta di favorita – davanti al suo pubblico che quest'anno ha risposto compatto alle chiamata alle armi sottoscrivendo oltre 8.500 abbonamenti.

In occasione della prima casalinga che ha visto i giallorossi di mister Padalino opposti all'Akragas, il tecnico di Foggia ha schierato il consueto 4-3-3 suo marchio di fabbrica e, fedele al detto "squadra che vince non si cambia", ha schierato lo stesso undici visto in terra barese con: Gomis tra i pali; difesa a quattro con Vitofrancesco, Giosa, Cosenza e Ciancio; linea mediana con Lepore, Arrigoni e Mancosu; Pacilli, Caturano e Torromino a comporre il tridente d'attacco.

I primi minuti sono di studio con il Lecce che tiene in mano il pallino del gioco e l'Akragas che si limita a contenere e a ripartire. Il primo tiro dei giallorossi si registra all'11mo da parte di Torromino, con la sfera che termina altissima. Tre minuti dopo ci prova Pacilli, sempre dal limite, con lo stesso risultato del compagno. Al 17mo, però, arriva la doccia fredda con l'Akragas che passa in vantaggio. Corner per la squadra siciliana, Longo passa Zanini che dalla distanza fa partire un missile sul quale Gomis non può nulla. (VEDI LA PHOTO-GALLERY DI LECCE – AKRAGAS)

Trascorrono due minuti che Torromino, però, rimette la situazione sui giusti binari con un'autentica prodezza. Cross di Pacilli dalla linea di fondo e sforbiciata volate della punta calabrese che si insacca alla sinistra di Pane. Al 25mo bellissima trama di gioco dei salentini. Triangolazione tra Cianco, Mancosu e Torromino con il piatto del l'attaccante che termina di poco a lato.

Al 32mo il Lecce va in vantaggio. Tiro dalla distanza di Vitofrancesco respinto con i pugni dal l'estremo difensore avversario, la palla giunge a Caturano con con una serie di finte si libera del diretto marcatore depositando di piatto in rete. Al 43mo il tiro di Gomez per l'Akragas termina a lato. È questo l'ultima azione degna di nota della prima frazione che ha visto una grande partita da parte degli uomini di Padalino che, dopo aver subito la marcatura avversaria hanno immediatamente recuperato giungendo al pareggio e segnando, poi, il gol del vantaggio. Ma quello che si è immediatamente notato è la diversa impostazione della squadra con i calciatori sempre a giocare il pallone in ogni zona del campo.

La ripresa si apre con gli stessi ventidue del primo tempo. Al quinto Lecce vicinissimo al terzo gol. Punizione di Pacilli, sponda di testa di Giosa per Caturano che solo davanti a Pane spedisce sulla traversa. Al 10mo il tiro dalla 3/4 di Lepore termina alto. Al 15mo la botta dalla distanza di Salandra termina sopra la traversa. Al 23mo giallo in area siciliana. Calcio d'angolo per il Lecce sul pallone arriva Mancosu che prima di tirare viene atterrato in area. Per il direttore di gara è intervento sul pallone. Sulla ripartenza Salvemini va al tiro a botta sicura, il pallone, però, è intercettato da Cosenza. Al 26mo prima sostituzione per il Lecce. Fuori Pacilli e dentro Doumbia.

Al 30mo salentini vicinissimi al gol con una punizione dal limite di capitan Lepore che colpisce la traversa. Subito dopo nuovo cambio per Padalino, fuori Giosa e dentro Drudi. Al 33mo arriva il terzo gol dei giallorossi. Cross con il contagiri di Torromino per la testa di Caturano che serve il tris. Al 38mo slalom in area di Torromino che solo davanti a Pane tira vedendosi respinta la sfera di piede dal portiere. Subito dopo terzo cambio fuori il capitano e dentro Fiordilino.

Al terzo minuto di recupero, c'è tempo per ammirare il quarto gol. Cross di Doumbia in area, la palla giunge a Caturano che una volta controllata la passa a Torromino che sigla anch'egli la sua personale doppietta. Dopo la marcatura l'arbitro decreta la fine delle ostilità. 

Una bella, bellissima partita quella degli uomini di Padalino con un'idea di gioco molto precisa, schemi già assimilati è molto lavoro sul possesso palla, totalmente differente da quella vista lo scorso anno senza gioco, idee e che si affidava troppo spesso ai lanci lunghi. È presto per fare un bilancio, ma forse qualche speranza in più in questa stagione là si potrà nutrire (ecco le pagelle di leccenews24). Domenica gara in trasferta con il Melfi.
 
I TABELLINI
 
U.S. Lecce: 22 Gomis, 2 Vitofrancesco, 4 Mancosu, 5 Cosenza, 6 Arrigoni, 7 Torromino, 10 Lepore  (CAP) (39 St Fiordilino), 11 Pacilli (26 st Doumbia), 14 Giosa (31 St Drudi), 18 Caturano, 23 Ciancio
A disp.: 1 Bleve, 12 Chironi, 3 Contessa, 13 Tsonev, 16 Drudi, 17 Capristo, 19 Vinetot, 20 Maimone, 21 Fiordilino, 24 Doumbia, 25 Persano
All.: Padalino
 
Akragas: 22 Pane, 2 Zanini, 4 Salandra (CAP), 5 Pezzella, 6 Carillo, 7 Salvemini (31 St Cochis), 8 Carrotta (39 St Garcia), 9 Gomez, 14 Riggio, 17 Longo, 23 Scrugli
A disp.: 1 Addario, 12 Incardona, 13 Assisi, 19 Sepe, 20 Coppola, 21 Greco, 24 Leveque, 28 Garcia, 29 Cochis
All.: Di Napoli
 
Arbitro: D'Apice di Arezzo
Assistenti: Pepe-Manzolillo
 
Marcatori: 17 pt Zanini (A) 19 pt e 45+3 St Torromino (L) 32 pt e 33 St Caturano (Le)
 
Note: presenta in tribuna stampa il designatore arbitrale della Can Pro Danilo Giannoccaro ammoniti 28 st Carillo (A) 43 St Cosenza (L) spettatori 11.993 incasso 62.720,42 euro angoli 5-2 per il Lecce recupero 1 pt 4 St.



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