Non è certamente così che il Lecce pensava di arrivare alla sfida contro il Fondi. In prima battuta non ci si aspettava di essere reduci da una pensatissima sconfitta sotto tuti gli aspetti contro il Foggia, non ci si attendeva una contestazione così aspra al tecnico Padalino (che non è detto che sia terminata), un silenzio stampa e, per giunta, non ci si aspettava di arrivare alla vigilia con gli uomini praticamente contati.
Potrebbero essere potenzialmente ben sei gli indisponibili per la gara contro l’Unicusano e che metterebbero a soqquadro due reparti. Negli ultimi giorni, infatti, Agostinone, Marconi e Ciancio sono stati raggiunti da alcuni malanni che però non li hanno tenuti lontano dal gruppo durante la rifinitura di ieri.
Discorso a parte, invece, per Arrigoni e Mancosu. Il primo ha rimediato una distorsione al ginocchio destro nel corso dalla partita di domenica scorsa a Foggia e per tutta la settimana ha svolto un lavoro personalizzato che, di fatto, lo terrà fuori per la gara di questo pomeriggio. Il secondo, invece, sembrava essere uscito dal tunnel dall’infortunio che lo aveva colto nelle ultime settimane, ma proprio nella seduta di rifinitura di ieri ha accusato un dolore alla coscia destra e verrà valutata la sua disponibilità solo nei minuti antecedente al fischio d’inizio. Da registrane, poi, anche la squalifica di Checco Lepore.
Un bel rebus per Pasquale Padalino che quindi potrebbe reinventare difesa e centrocampo. Dando per certa la presenza di Perucchini in porta, la retroguardia potrebbe vedere come protagonisti al centro Cosenza e Drudi (il quale rientra dal doppio turno di squalifica), ma se Agostinone dovesse alzare bandiera bianca, potrebbe essere proprio l’ex Pistoiese ad adattarsi sulla corsia mancina, con Giosa in mezzo. A destra, invece, in caso di forfait di Ciancio, è pronto Vitofrancesco. Fattibile, ma poco ipotizzabile, l’idea di una difesa a 3 con in campo i tre centrali di ruolo.
In mezzo tutta ruota attorno a Mancosu. Il centrocampista sardo dovrebbe tornare al posto di Tsonev, ma se il dolore muscolare dovesse persistere, il bulgaro figurerebbe tra i titolari con accanto ancora Fiordilino (vista l’assenza forzata di Arrigoni) e Costa Ferreira.
In attacco, invece, l’unico che è in bilico è Michele Marconi. Il cuore dal pacchetto offensivo però sarà occupato da Caturano che cerca disperatamente di tornare al gol, mentre al suo fianco Torromino insidia Doumbia, con Pacilli a destra.
Dall’atra parte ci sarà il Fondi di mister Pochesci che, da sorpresa del campionato, rischia ora di mettere a repentaglio una posizione utile per i playoff. La compagine rossoblu, infatti, non vince da un mese e negli ultimi due turni ha rimediato altrettante sconfitte. Ambiente per nulla appagato attorno alla matricola laziale con i tifosi che nelle ultime ore si sono scagliati contro l’allenatore.
Ad ogni modo, la formazione degli accademici dovrebbe schierarsi con il modulo di base, il 4-3-3 con Baiocco tra i pali, linea difensiva con Galasso, Signorini, Bertolo e Pompei; in mediana pronti ad agire De Martini, Mucciante e Varone, mentre in attacco è pronto ad agire il tridente formato da Giannone, Calderini e Albadoro.
Nel match di andata fini 2-2 con reti giallorosse realizzate da Torromino e Pacilli. Arbitrerà le sorti dell’incontro il signor Federico Dionisi della sezione di L’Aquila: calcio d’inizio alle 14.30 allo stadio ‘Via del Mare’.