Pacilli spacca la partita, Cosenza svetta su tutti, Persano da rivedere. Le pagelle di Siracusa – Lecce

Dopo il mezzo passo falso in casa con la Casertana, gli uomini di Mister padalino tornano subito al successo. Formazione diversa dal solito nel primo tempo quella del Lecce, ma poi entrano Caturano e Pacilli e i giallorossi vincono la partita.

Torna al successo il Lecce che si impone con il risultato di 2 a 0 sul campo del Siracusa. Decidono Mancosu e Pacilli (leggi la cronaca del match) e i giallorossi conservano l’imbattibilità. Scelte iniziali sorprendenti da parte di Pasquale Padalino, che però non pagano a dovere: da rivedere soprattutto Persano. Poi nella ripresa scendono in campo i pezzi da novanta e il muro alzato dai siciliani crolla dopo 70 minuti. I voti del match per i giallorossi.
 
Bleve, 6.5: nelle rare occasioni in cui il Siracusa si affaccia dalle sue parti, lui conferma le sue principali caratteristiche quali puntualità e reattività. Superlativo soprattutto al minuto 83 quando si oppone con i piedi a un tentativo ravvicinato da parte degli aretusei, poi plastica opposizione al 90esimo.
 
Drudi, 6.5: Padalino lo mette a destra, facendo rifiatare uno stenuo Vitofrancesco. Mirko, dopo le belle prove fornite come centrale, non delude nemmeno da esterno. Si dimostra particolarmente propositivo e in fase di chiusura è puntuale sia negli anticipi che nelle scivolate. Elemento versatile, dirà spesso la sua nel corso della stagione.
 
Cosenza, 7- : è in netta crescita e in difesa domina incontrastato. Sulle palle alte ci arriva sempre primo e la sua parabola ascendente continua a salire. Lo svarione di giornata arriva al 75’ quando si perde Talamo che per questione di centimetri manca l’appuntamento con la palla, ma lui non si perde d’animo nemmeno per un istante e sforna la sua migliore prestazione del campionato.
 
Giosa, 6.5: riecco l’ex Como nel cuore della difesa dopo alcune gare passate in panchina. Controlla senza mai soffrire le poche offensive siciliane. Cosenza accanto a lui gli rende la vita decisamente più facile e contribuisce fattivamente a mantenere la porta del Lecce inviolata per la terza partita consecutiva.
 
Ciancio, 6: meglio in fase di spinta che in quella di contenimento, dove ancora lamenta qualche errore. Tutto sommato, però, gioca bene e che non sia un attaccante lo dimostra quando al 12’, lanciato da Doumbia, tutto solo spara la palla del possibile vantaggio direttamente su Santurro.
 
Lepore, 5+ : per la prima mezzora rincorre la sfera a destra e manca, correndo dietro anche ai suoi compagni. Mai nel vivo dell’azione, si fa notare solo per un bel recupero in corsa al 32esimo evitando una pericolosa ripartenza dei padroni di casa. Quasi sempre avulso dal gioco in quella posizione a centrocampo, Padalino lo richiama a venti minuti dal termine.
 
dal 77’ Fiordilino, senza voto: entra per dare maggiore sostanza alla linea mediana e contribuisce a portare a casa i 3 punti.
 
Arrigoni, 6- : anche oggi dimostra di non essere al top della condizione lasciando spesse le redini della manovra al compagno Mancosu. Se ha campo dimostra una buonissima visione di gioco, ma più di qualche suo passaggio è fuori misura.
 
Mancosu, 6.5: la decide l’ex di turno con un ‘gollonzo’ gentilmente offerto dalla difesa siracusana. Lui però si dimostra dinamico e attento e delizia tutti dopo appena 15 minuti pennellando una palla d’oro per Doumbia, ma arbitro ferma il gioco per un fallo su un difensore aretuseo. Si disimpegna bene e ci mette sempre lo zampino nelle azioni giallorosse.
 
Doumbia, 6: torna in campo dopo due settimane passate a smaltire un acciacco muscolare e, nonostante ciò, dimostra una buona gamba. Al dodicesimo innesca una ripartenza da calcio d’angolo che però Ciancio non capitalizza. Dopo due minuti viene fermato dall’arbitro dopo un contatto assai dubbio quando era a pochi metri dalla porta. È l’uomo offensivo più cercato dai compagni, ma non riesce a inventare al meglio. Complice anche il campo reso pesante dalla pioggia, torna in panchina dopo dieci minuti dall’avvio della seconda frazione.
 
dal 54’ Pacilli, 7: protagonista assoluto del match, è da una sua azione insistita in area di rigore avversaria che nasce il vantaggio salentino. Poi trova la via de suo secondo gol stagionale quando, all’85esimo, raccoglie in area la sfera calciata prima sulla traversa da parte di Torromino.
 
Persano, 5: un vero e proprio fantasma nel corso del primo tempo, costretto a indietreggiare fino alla linea mediana pur di toccare un pallone utile. Ha il merito di procurare la prima ammonizione del match in casa Siracusa. Viene richiamato da Padalino per far posto a bomber Caturano, non prima di toccare un pallone di testa in area di rigore avversaria, mancando però la mira.
 
dal 54’ Caturano, 6: merita la sufficienza perché con il suo ingresso in campo il Lecce torna ad essere temibile per la difesa dei siculi. Nemmeno entra che già si becca un giallo dall’arbitro per un contrasto duro su un avversario. Non crea, a dire il vero, particolari occasioni, ma gira decisamente meglio del titolare rilevato.
 
Torromino, 6+ : come al solito cerca la conclusione da ogni punto, ma, soprattutto nel primo tempo, l’ex Crotone non crea nessun patema ai padroni di casa. Inizia la seconda frazione con un tiro velenoso al 51esimo che però si spegne al lato. Con l’ingresso in campo di Pacilli e Caturano rinvigorisce anche lui che, cercato con più continuità, diventa particolarmente pericoloso. Per il bel tentativo, meritava il gol dello 0-2, ma a dirgli di no ci ha pensato la traversa: per fortuna in mezzo c’era un lesto Pacilli.
 
Padalino, 6: mettiamola così: per il primo tempo poteva andare bene lo 0 a 0 con una formazione più ‘leggera’, costruita ad hoc per l’occasione in modo da far rifiatare qualcuno e per vedere all’opera qualche elemento meno utilizzato. Poi nella ripresa cala l’artiglieria pesante e alla fine arriva la vittoria. Se la difesa era il reparto da correggere dopo le prime quattro partite, ora però è sull’attacco e sui bomber di razza che bisogna tornare ad aspettarsi qualcosa in più. Comunque sia, il Lecce resta imbattuto (senza subire gol da tre gare) e torna momentaneamente a insidiare la vetta della classifica.



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