Non è una vigilia come tutte le altre: è la vigilia del debutto casalingo in campionato, il primo vero abbraccio tra la squadra e i tifosi. Il Lecce si prepara con questa consapevolezza a ricevere al ‘Via del Mare’ l’ostico Akragas, formazione di Agrigento, guidata da mister Raffaele Di Napoli (leggi l’approfondimento sulla squadra siciliana).
Dopo la vittoria ottenuta all’esordio contro il Monopoli, quindi, per la truppa di mister Padalino la parola d’ordine è ‘continuità’. I giallorossi effettueranno la rifinitura nel pomeriggio di oggi, mentre in mattinata è stato il tecnico foggiano a presentare la sfida di domani (ore 20.30).
‘Dovremmo essere bravi a fare la nostra partita – ha chiosato Padalino durante la conferenza stampa pre-partita. Sarà determinante in un bel contesto approcciare bene.’ Si ripartirà certamente dalla prestazione messa in scena a Monopoli, ma cercando di far meglio in alcuni punti del match: ‘domani dovremo migliorare l’approccio – ha spigato il mister – quell’approccio che a Monopoli non è stato sbagliato, ma contratto. Poi è chiaro che altre cose dovranno ancora sistemarsi. Noi abbiamo la consapevolezza di stare bene, ma che possiamo ancora migliorarci. Grande attenzione, poi, a non commettere errori, né individuali né tanto meno collettivi’.
Domani il ‘Via del Mare’ sarà una bolgia. Oltre 10mila siederanno sugli spalti e per Padalino questo significa solo una cosa: ‘dovremmo essere bravi gestire le emozioni, al di là del mio impatto emotivo personale. Dobbiamo ripagare la fiducia che i tifosi stanno riponendo in noi e che, essendo solo alla seconda giornata, in un certo senso è inaspettata. L’entusiasmo ha sempre un doppio taglio, soprattutto in alcuni giocatori che non sono abituati a essere accolti da così tanta gente in uno stadio così importante’.
Carrellata poi sui singoli. ‘Lepore si è allenato, ma dobbiamo ancora monitorare bene le sue condizioni: valuteremo domani il suo stato di forma dopo il lieve risentimento muscolare di domenica scorsa. Al suo posto ci sarebbero varie alternative, anche inaspettate. Altri dubbi, invece, dipendono dall’aspetto tecnico-tattico. Vutov invece non sarà convocato’.
Caturano, invece, in settimana ha dichiarato che il Lecce è la squadra da battere: ‘non sa a che cosa è andato incontro con queste parole (sorride) e dovrà dimostrarlo sul campo. Il nostro sarà comunque un campionato di responsabilità’.
Infine, Pasquale Padalino passa ad analizzare l’avversario di turno. ‘L’Akragas è squadra giovane, frizzante e dinamica. Sono sicuro che giocheranno con una grande voglia e con entusiasmo. Si tratta di una delle squadre più giovani del torneo e per questo quella sana incoscienza giovanile potrebbe giocare a loro favore. Il nostro approccio dovrà essere quello di disputare La partita, non una partita qualsiasi. I pronostici ci vedono favoriti, ma sulla carta non si vince niente. I nostri valori devono venire fuori nel campo’.
Intanto nella serata di ieri si è chiusa la campagna abbonamenti per la stagione appena iniziata. Una campagna che era partita con il chiaro intento di riscrivere la storia, puntando a 10mila sottoscrizioni. Il numero tanto sognato non è stato raggiunto, ma alla fine il dato finale parla di 8mila 581 tra tessere e voucher rilasciati. Battuto di gran lunga il riferimento dello scorso anno che a sorpresa fece segnare 6.802 abbonati.
‘È stata una campagna straordinaria, incrementando del 25% il dato della passata stagione – ha commentato il vicepresidente Corrado Liguori. Il ringraziamento va naturalmente ai nostri tifosi. Da parte nostra abbiamo cercato di facilitare il più possibile la sottoscrizione delle tessere. La nuova sede, le tappe itineranti, i gadget, l’idea del “porta un amico”: tutto questo ha reso possibile questo dato, che si colloca tra i più alti a livello nazionale’.
C’è la consapevolezza da parte della società di aver toccato uno dei dati più alti nella storia del calcio leccese. ‘Mi sono convinto di una cosa – spiega Liguori – il picco storico degli abbonamenti è stato durante la prima stagione in Serie A e da sempre lo zoccolo duro non sono certo stati i giovani. Noi invece adesso dobbiamo lavorare sul ricambio generazionale: le nostre attenzioni si sposteranno su questo aspetto prevedendo chissà l’opzione di mini abbonamenti’.
A questo punto si potrebbe aprire anche una riflessione sul ampliamento della capienza dello stadio: ‘se ogni settimana l’affluenza sarà al limite della capienza, l’ipotesi della riapertura della Curva Sud non sarebbe più un’opzione ma un’esigenza. Certo, il discorso avrebbe i suoi tempi, ma potrebbe essere una pista concreta’.
Lo strepitoso dato contiene anche le tessere sottoscritte grazie all’accordo siglato con Confindustria. Per gli imprenditori iscritti, infatti, c’era la possibilità di acquistare alcuni pacchetti promozionali che, oltre a prevedere una sponsorizzazione accanto ai colori giallorossi, davano in dote anche un certo stock di abbonamenti.
‘Abbiamo accettato volentieri l’iniziativa con gli industriali – commenta ancora il vicepresidente. Non conosco ancora un dato definitivo (che dovrebbe aggirarsi attorno al centinaio di unità, ndr), ma il riferimento fa comprendere come sia dura la situazione degli imprenditori al giorno d’oggi: fare calcio in un certo modo e in questa categoria non è per nulla facile’.
Quest’anno, insomma, il ‘Via del Mare’, quella Tana dei Lupi tanto cara alla società, potrebbe essere una bolgia infernale ogni domenica. Il dettaglio settore per settore degli abbonamenti è il seguente:
– Curva Nord: 5.078
– Tribuna Est: 1.512
– Tribuna Centrale Sup.: 937
– Tribuna Centrale Inf.: 985
– Poltronissime: 68.