Reggina-Lecce 1-2, i gol di Marconi e Doumbia confermano i giallorossi in vetta

Grandissima partita dei salentini che dominano gli amaranto, rischiano pochissimo e superano brillantemente la prova del nove a cui erano chiamati. Successo siglato dalle marcature del nuovo acquisto e dell’esterno francese. Sabato c’è la Vibonese in casa.

Dopo la vittoria contro il Siracusa, successo che ha regalato, viste le contemporanee sconfitte di Matera e Foggia, il primato in solitaria, questo pomeriggio i giallorossi di mister Pasquale Padalino, sono stati impegnati, sul difficile campo dello stadio “Granillo”, nella sfida che li ha visti opposti alla Reggina di mister Karel Zeman.
  
Lo scopo degli uomini del tecnico foggiano, naturalmente, anzi, questa volta ancor di più, è stato quello di tornare in Salento con il bottino pieno, in quanto, visto lo scontro diretto tra la compagine dauna e quella lucana, la vittoria con gli amaranto ha rappresentato la possibilità, se non di imprimere una svolta, quella di dare un segnale chiaro e forte al torneo, in quanto, permetterebbe di allungare su una delle due inseguitrici, oppure, in caso di pari, di farlo su entrambe.
  
In occasione della sfida,  Padalino è stato costretto a fare a meno di Drudi squalificato, inoltre, dopo la non buona prestazione con il Siracusa, Vitofrancesco si è accomodato in panchina con Ciancio a prenderne il posto; sulla corsia sinistra di difesa, torna Agostinone, mentre, Costa Ferreira  viene confermato a centrocampo, ma è in attacco che c’è la novità e anche grossa. Al centro del reparto avanbzato, infatti, non c’è il capocannoniere del Girone C di Lega Pro Salvatore Caturano, bensì, il nuovo acquisto Marconi.
  
Il Lecce si schiera, quindi, con il consueto 4-3-3 con: Perucchini tra i pali; difesa composta da Ciancio, Cosenza, Giosa e Agostinone; Costa Ferreira, Arrigoni e Mancosu in mediana; Pacilli, Marconi e Doumbia a comporre il tridente d’attacco.
  
Al quarto di gioco il Lecce si affaccia nell’area di rigore avversaria. Doumbia si invola sulla fascia e una volta in area crossa per l’accorrente Arrigoni che, però, colpisce male, forse perché scivolato al momento del tiro. I minuti trascorrono e il Lecce piano piano inizia a fare la partita, sfortunatamente, però, non riesce minimamente a impensierire la difesa avversaria. Al 19mo Mancosu ci prova dalla lunga distanza, ma la sfera, se pur di poco, termina a lato. Al 21mo arriva il gol dei giallorossi. Marconi prende palla sulla ¾ e, dopo lo stop di petto, lascia rimbalzare il pallone sul terreno di gioco e di controbalzo trafigge l’estremo difensore avversario lontano dai pali, con un pallonetto che prima colpisce la parte interna della traversa e poi termina in rete. Al 24mo il tiro di De Francesco viene deviato in corner da Perucchini. Il gol, come sempre, è un vero toccasana per i salentini che continuano a mettere sotto pressione gli avversari. Al 28mo, però, arriva la doccia fredda. Solita disattenzione della difesa salentina che lascia solo Coralli che, stoppa alla perfezione un lancio lungo indirizzato a lui e trafigge con un pallonetto Perucchini in uscita. Al 42mo il Lecce va vicino alla rete del nuovo vantaggio. Cross di Mancosu per Agostinone che viene anticipato con una prodezza dal portiere reggino prima che possa ribadire in gol. Al 45mo nuova occasione per il Lecce. Cross di Pacilli per Marconi che prima che possa calciare in porta viene anticipato da un difensore avversario.
  
Pareggio sostanzialmente giusto quello della prima frazione, anche se, ai punti, certamente i giallorossi avrebbero meritato il vantaggio. Se da un lato si può essere soddisfatti per l’approccio alla partita, dall’altro, non si può che non recriminare per la solita disattenzione difensiva che ha consentito il pari della compagine amaranto.
  
La ripresa si apre con gli stessi ventidue della prima frazione. Trascorrono meno di 2 minuti e al 47mo i giallorossi tornano nuovamente in vantaggio. Cross con il contagiri di Pacilli per la testa di Doumbia che con uno stacco perfetto colpisce la sfera e deposita alle spalle di Sala. Al 51mo il tiro di Mancosu viene deviato in corner da un difensore . Al 53mo il colpo di testa di Giosa termina alto. Al 57mo la punizione dal limite di Pacilli termina alta. Al 61mo primo cambio per il Lecce, fuori l’autore del primo gol Marconi e dentro bomber Salvatore Caturano. La compagine salentina è uscita veramente con una determinazione mai vista, infatti, gli uomini di Padalino tengono costantemente in apprensione la squadra avversaria e concedono veramente pochissimo agli avversari. Al 73mo salentini vicini alla terza marcatura. Uno-due Caturano-Pacilli e grandissimo tiro dalla lunga distanza dell’11 giallorosso su cui Sala compie un miracolo. Al 77mo seconda sostituzione per il Lecce. fuori un ottimo Pacilli e dentro il capitano Franco Lepore. All’82 ancora una nuova accosione per i giallorossi. Apertura di Doumbia per Mancosu che pressato da un difensore avversario, solo davanti al portiere, manda a lato. All’84 arriva la prima ammonizione per il Lecce. a finire sul taccuino del direttore di gara Costa Ferreira colpevole di aver disturbato un avversario nel momento di battere un calcio di punizione. All’87mo ultimo cambio per Padalino. Maimone, infatti, sostituisce un esausto Doumbia migliore in campo. Al 91mo il sinistro di Caturano viene bloccato in presa da Sala.
  
Una bellissima gara quella disputata dai giallorossi che, chiamati a un’autentica prova del nove, hanno dimostrato la giusta maturità e il carattere necessario per vincere e dominare la partita. Sabato pomeriggio nuovo impegno per gli uomini di Padalino chiamati a confermarsi al “Via del mare” contro la Vibonese. Questa sera allo stadio “Zaccheria” la super sfida che vedrà opposte Foggia e Matera, in tanti, certamente tutti saranno impegnati a “gufare”. 



In questo articolo: