Caos ripescaggi Serie B, rischio sospensione. Ecco perché il Lecce è interessato

I giallorossi, come tutte le altre 18 squadre regolarmente iscritte in B, attendono sviluppi. La società di via Costadura, però, potrebbe digerire volentieri il boccone dei ripescaggi-

Sembra non finire mai la telenovela che ha coinvolto il campionato di Serie B, e non solo. Sembrava essere giunta la parola fine dopo la decisione del Collegio di Garanzia del CONI che lo scorso 11 settembre aveva rigettato i ricorsi delle cinque squadre di Lega Pro decise ad ottenere il diritto al ripescaggio.

Dopo appena una settimana, però, il format a 19 squadre torna vorticosamente in discussione, e forse stavolta rischia di saltare definitivamente. Dopo la bocciatura (meramente di rito), infatti, il Collegio presieduto dall’ex Ministro Frattini è pronto a riunirsi nuovamente e tornare sui suoi passi.

Questo perché le società bocciate l’11 settembre hanno adito i vari Tribunali Federali e TAR, i quali a loro volta hanno fissato le discussioni tra fine mese e inizio ottobre. Nel mezzo tutte le gare delle prime due giornate del campionato di Serie C di Pro Vercelli, Catania, Siena, Entella e Novara sono state sospese, con conseguente stallo di parte del torneo di Lega Pro.

Venerdì la svolta

Ecco perché Frattini ha deciso di riconvocare il Collegio di Garanzia per la giornata di venerdì, auspicando questa volta una decisione nel merito. Il suo convincimento, chiaro a tutti, è quello di ristabilire il format del campionato cadetto a 22 squadre, aprendo così al ripescaggio di tre formazioni. Una volta, eventualmente, ristabilito il format “classico” si dovranno decretare i criteri per procedere ai ripescaggi (con il Siena unica società certa di un posto in B, a prescindere dai criteri che si fisseranno).

Uno scenario, questo, che potrebbe comportare il blocco del campionato di Serie B: attenzione, non per volontà di un giudice (nessuno può farlo, solo la FIGC che al momento tace), ma per questioni pratiche. Riportare la B a 22, infatti, significherebbe far recuperare le prime tre giornate tra le squadre ripescate e le tre compagini che fino a questo momento hanno osservato il turno di riposo. Dalla quarta giornata in poi si dovrà procedere alla compilazione di un nuovo calendario: ecco perché ora che siamo alla vigilia della 4^ giornata, far disputare le partite in programma il prossimo week-end significherebbe mandare in tilt un sistema già fin troppo fragile.

E il Lecce? I giallorossi, come tutte le altre 18 squadre regolarmente iscritte in B, attendono sviluppi. La società di via Costadura, però, potrebbe digerire volentieri il boccone dei ripescaggi: non solo per aumentare il numero di concorrenti per la lotta-salvezza (oggi veramente dura), ma anche perché la decisione comporterà l’apertura di una finestra di mercato extra per le tre squadre ripescate.

Contatti avviati

Come noto, tempo fa era in piedi una trattativa con la Ternana per portare il Umbria il discutissimo Chiricò: il fantasista brindisino (finito nel frattempo fuori rosa), rifiutò la destinazione per volontà di non scendere di categoria, ma il ripescaggio delle Fere rossoverdi riaprirebbe il discorso. Al suo posto il Lecce è pronto a tesserare un altro suo ex: nelle ultime ore, infatti, è stato sondato il salentino d’adozione Guido Marilungo, attualmente svincolato, e cercato anche dalla stessa Ternana guidata da mister De Canio, di cui ai tempi del Lecce era un pupillo.

Spetta al calciatore la decisione definitiva, ma in caso di “promozione” di B degli umbri, lo scenario potrebbe essere già scritto: il contratto fatto firmare a Chiricò potrebbe cambiare intestatario, in favore proprio di Marilungo (triennale). Il caos non sembra arrestarsi.



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