Lecce-Lamezia, il day after. Tutti increduli dinanzi ai regali della difesa giallorossa

Se Miccoli, Lepore e Moscardelli si dimostrano all’altezza delle aspettative dei tifosi salentini, realizzando tre gol di pregevole fattura, il reparto difensivo non riesce a combinare nulla di buono. Anche il centrocampo risulta impacciato

L'immagine finale, quella che resta negli occhi dei tifosi giallorossi al termine di Lecce – Vigor Lamezia, sono quelle mani alzate di Dino Pagliari, nuovo allenatore dei padroni di casa dopo l'esonero di Franco Lerda, che sembra gridare alla sua difesa "Non ci posso credere!".

Il tutto mentre i calciatori bianco-verdi calabresi si lasciano andare a insperati festeggiamenti per un pareggio al quale non ci speravano più, soprattutto dopo la perla di Davide Moscardelli che in acrobazia aveva mandato la palla all'incrocio dei pali, riportando il Lecce nuovamente in vantaggio.

I salentini si dimostrano una novella Penelope: distruggono in difesa tutto ciò che di buono fanno in attacco. A dire il vero, però, non è che i gol siano frutto di una ritrovata manovra, sembrano essere piuttosto il portato della classe delle punte che potrebbero giocare tranquillamente in categorie ben superiori alla Lega Pro. Ma si sa, il gioco può anche venire dopo i risultati, che aiutano a ritrovare autostima e fiducia. I tre punti ieri sera avrebbero fatto comodo, eccome!

Inizio da incubo per Dino Pagliari, che dopo un minuto vede la sua squadra in svantaggio per la solita amnesia difensiva che manda l'attaccante avversario in solitudine davanti allo sfortunato Caglioni. Ci impega un po' a macinare gioco il Lecce e trova il pari grazie ad una magia di Miccoli su punizione. Nella ripresa i giallorossi segnano due altre reti, con Lepore (subentrato ad uno spento Carrozza) e con Davide Moscradelli. Ma la difesa è in vena di fare regali e per ben due volti i padroni di casa si fanno agguantare.

In classifica il lecce ora è sesto, dietro a Benevento e Salernitana (a quota 40), Juve Stabia e Casertana (36) e Foggia (34). Finisce così un girone d'andata che si sperava diverso. Alla prossima in casa, gli uomini di Pagliari se la dovranno vedere con una Lupa Roma in caduta, anche se purtroppo il Via del Mare ultimamente è diventato terreno di conquista per molte squadre che non hanno il blasone dei giallorossi.



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