Papini gol! Un Lecce spuntato ma indomito si impone sul Benevento e si rilancia. Le pagelle

Senza attaccanti di ruolo ma con un cuore grande così, l’undici allenato da Bollini si sbarazza del Benevento e si rilancia nella corsa ai play off. Nella ripresa la marcatura del centrocampista su cross pennellato da Herrera.

E' un Lecce tutto cuore quello che si aggiudica l'importante sfida con il Benevento per 1 a 0 e si rilancia nella corsa play off. Bella prestazione quella degli uomini di Mister Bollini. Di più: è proprio l'allenatore di Poggio Rusco a salire sugli scudi inventandosi un 3-5-2 che imbriglia i campani e non li rende mai pericolosi. In attacco come era prevedibile si soffre tanto e si è poco incisivi, ma in difesa non si rischia mai e a centrocampo si dà il meglio di quanto si può dare. La Salernitana, che nel pomeriggio aveva vinto a Pagani, se ne scappa e gli uomini di Fabio Brini perdono la testa e chiudono in dieci quando allo scadere si fa espellere il portiere Pane. Il gol di Romeo Papini, uomo simbolo di questa squadra e non da ora, in un pomeriggio iniziato all'insegna della richiesta di rispetto da parte dei giallorossi. Queste le pagelle di leccenews24:

SCUFFIA: 6,5
Sostituisce l’infortunato Caglioni, ma il Benevento di oggi non lo impensierisce mai. Si dimostra sicuro nelle uscite, soprattutto in una nella prima frazione su Eusepi che nega il gol all'attaccante sannita.
 
VINETOT: 6
Buona prova del centrale francese. Si trova bene anche nella difesa a tre, forse meglio che in quella a quattro. Dalle sue parti non si passa mai, anche se il Benevento di oggi è sembrato innocuo.
 
ABRUZZESE: 6
Buona prova del capitano che tiene sempre corti i reparti e annulla le distanze con la linea di centrocampo, riducendo sempre gli spazi per la seconda della classe che non trova spunti in attacco.
 
DINIZ: 6,5
Stavolta cambia lato, fa il terzo a sinistra dei tre di difesa. Sicuro nelle uscite e nelle chiusure. I falli li fa quando li deve fare e dà sicurezza all’intero reparto anche nei lunghi, lunghissimi quattro minuti di recupero.
 
BEDUSCHI: 6
Caparbio, ma impreciso. Duella a sportellate con Campagnacci, si fa ammonire e costringe all’ammonizione l’avversario. Non era facile fare l’esterno dei  5 di centrocampo, ci prova, con alterni risultati.
 
PAPINI: 7
E sono quattro. Impatto vincente di testa su cross di Herrera da calcio di punizione. I difensori del Benevento lo lasciano libero di impattare la sfera e Romeo non ci pensa due volte a depositare nel sacco. Polmoni e cervello a difesa della causa. Questo è il rispetto per i tifosi e per la maglia!
 
SALVI: 6,5
Dinamico, si dà da fare tanto e prova ad innescare le punte quando può. Neutralizza il centrocampo avversario, si mette sempre al punto giusto sulle linee di passaggio dei campani e contribuisce a non far notare la differenza di punti tra le due squadre. Finisce con i crampi.
 
(Dall’89’: SACILOTTO: S.V.)
 
LOPEZ: 6,5
Esperienza da vendere, dalla sua parte non si passa. Chiude l’arco di centrocampo che iniziava dalla parte opposta con Beduschi. Ha le spalle coperte dal trio difensivo e non fa mancare il suo supporto. Davanti però non c’è mai nessuno, inutili alcuni cross.
 
BOGLIACINO: 6
La classe c’è, il fiato no. La sufficienza la raggiunge per la grande professionalità che dimostra sempre, in campo e fuori. Esce al 60’ di gioco e lascia il posto ad Herrera, che si va a perdere tra i piccoletti dell’attacco salentino. Una sola giocata di prestigio, ma che giocata! Un colpo di tacco che smarca Doumbia, poi poca roba.
 
(Dal 60’: HERRERA: 6)
Tiene palla e prova ad impensierire la difesa campana, mettendosi di traverso tra le linee del Benevento. Ma ha un grande merito: pennella la punizione per il gol di Papini. Mica poco…
 
DOUMBIA: 5,5
Gioca da punta centrale, si muove ma spesso appare confuso, disorientato. La porta non la vede mai e quando Bogliacino lo mette davanti al portiere avversario si divora il più facile dei gol.
 
GUSTAVO: 6
Corre tanto, spesso a vuoto però. Non riesce ad incidere nell’attacco spuntato dei giallorossi ma non sta fermo un secondo e prova ad impensierire la difesa degli uomini allenati da Fabio Brini. Fa quello che può il giovane talento che sta crescendo nel Salento.
 
(Dall’ 86’: EMBALO: S.V.)



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