Si tratta di un’operazione dei militari della Guardia Costiera finalizzata alla repressione dell’abusivismo demaniale, quando si lasciano ombrelloni e lettini, occupando posti a disposizione di tutti
Il pescato, ancora vivo, è stato rigettato in mare. Il limite di cattura è fissato in 50 esemplari per ciascun pescatore sportivo e i 1000 per i professionisti
L’attrezzatura è stata sequestrata e l’uomo deferito. A Punta Prosciutto i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato tre kg di datteri di mare.
I fatti a Torre Chianca nel comune di Porto Cesareo in area marina protetta. I supporti sarebbero serviti per appoggiare travi in alluminio poste alla base di una pedana.
Sono state deferite 3 persone, posti sotto sequestro penale 143 ombrelloni, 302 lettini e 58 sedie sdraio e restituiti ai cittadini oltre 1.950 mq. di spiaggia libera e 2.000 mq. di mare.
L’uomo è stato scoperto nello specchio d’acqua antistante la Riviera di Levante di Porto Cesareo. Sequestrata anche una rete di circa 200 metri nascosta nei pressi della Grotta della Zinzulusa.
La zona, della grandezza di circa 1.000 metri quadrati è stata posta sotto sequestro dai militari della Guardia Costiera di Gallipoli e dai Carabinieri di Nardò.
L’attrezzo, della lunghezza di circa 40 metri, può essere utilizzato solo da chi è titolare di licenza per la pesca professionale. La sanzione ammonta a 2.000 euro.