​Il richiamo tentatore del sole, tintarella e primi tuffi nel mare del Salento

Sulle spiagge del Salento sembra ‘quasi’ estate. Complice le temperature superiori alla media del periodo sono tantissimi i salentini che hanno steso l’asciugamano pronti a prendere il sole. Qualcuno si è concesso anche una lunga nuotata.

Non ce la fanno i salentini a resistere al richiamo del sole e del mare, è impresso da sempre nel loro Dna esattamente come il ‘gene’ dell’accoglienza che caratterizza la gente del posto, quella che ti sorride dai balconi e dalle finestre anche senza conoscerti. E non è un caso che questa terra sia diventata celebre per questo: non appena le temperature iniziano a scaldarsi, le coste incontaminate, le spiagge da sogno, i lidi più o meno conosciuti da Gallipoli a Otranto, da Porto Cesareo a Santa Maria di Leuca, da Castro a San foca iniziano ad animarsi di persone, pronte a stendere l’asciugamano e ha prenotare il suo posto in prima fila vista mare.
  
La pelle abbronzata e dai riflessi color oro è un segno distintivo in chi come noi ‘cerca l’estate tutto l’anno’  esattamente come il caffè in ghiaccio con latte di mandorla, una ‘tradizione’ che non conosce ‘stagioni’, ma che soprattutto d’estate diventa un rito quasi irrinunciabile e non più solo per i salentini. 
  
Se l’abbronzatura, in fondo, chiama prova costume permettendo, lo stesso discorso vale anche per il mare. Già perché, per noi, il calendario non conta, l’importante è che faccia caldo. E in questi giorni l’asticella della colonnina di mercurio, che supera abbondantemente i 20 gradi, invita tutti a spogliarsi degli indumenti invernali e dello stress per concedersi un tuffo nelle ‘gelide’ acque del Salento.
  
Non possiamo più nemmeno chiamarli temerari. A dicembre, alle soglie del Natale, un gruppo di persone era stato ancor più coraggioso concedendosi una nuotata nello specchio d’acqua che bagna Tricase Porto
 
Anche l’attrice Cristiana Capotondi, a Nardò per girare una fiction sulla vita di Renata Fonte, si era concessa un bagno 'coraggioso' nelle acque di Porto Selvaggio. Era febbraio
 



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