Arriveranno a Lecce col Frecciarossa, ma per i turisti niente treni per visitare il Salento

700 chilometri di rete ferroviaria regionale sono inibiti alla circolazione dei treni locali nelle domeniche e nei giorni festivi: così prevedono i vecchi contratti di servizi. Una risposta in controtendenza al boom turistico degli ultimi anni.

Avete presente cosa sia un controsenso? Cosa vi viene in mente se ci pensate? Se gli esempi di controsenso non mancano, ma non vi viene nulla di immediato a cui rivolgere un sorriso amaro e perplesso, allora di seguito ve ne proponiamo un altro, tutto made in Puglia.
 
Tiene banco anche in questi giorni la questione Frecciarossa. Il veloce treno di ultima generazione ha fatto il suo debutto in Puglia nei mesi scorsi, ma inizialmente non era previsto il suo approdo in Salento. Apriti cielo! Come poteva restare tagliata fuori la terra principe del turismo di tutto il Mezzogiorno? E allora ecco le battaglie, le petizioni, gli appelli, i sit-in. Guai a escludere un territorio già periferico per sua natura e sempre più abbandonato al suo destino.
 
Mesi e mesi di parole e di fiumi di inchiostro. Ma finalmente il Salento ha avuto ragione. Arriva il Frecciarossa. Certo, non arriva con la grande velocità perché il doppio binario si ferma a Bari, ma almeno arriva. Quando, ancora, non lo si sa, ma da Roma promettono: ‘in estate, cari salentini, avrete lo sfrecciante convoglio’.
 
Menomale, i turisti sono salvi. Il Salento, fresco di approvazione a Distretto Turistico, ha il suo treno capace di collegarlo con tutta l’Italia. E pazienza se Rynair medita se continuare o meno a investire sull’aeroporto di Brindisi, se un giorno dovesse capitare mobiliteremo ancora quotidiani ed esponenti politici bipartisan.
 
Il treno non può mancare, e nemmeno i voli… Poi, però, come i vacanzieri raggiungano ogni angolo della nostra splendida terra, poco importa.
 
Ecco allora l’ennesimo paradosso. Il turista arriva a Lecce, a bordo del fiammante Frecciarossa, sbarca in stazione e decide, a buon ragione, di visitare Otranto, Gallipoli, Santa Maria di Leuca. Come può fare? Ci sono i treni della compagnia ‘Sud-Est’, ma c’è sempre un però. I treni che collegano, bene o male, il tacco d’Italia, non sono attivi la domenica e durante i giorni festivi. Ma come: nei giorni più trafficati, dove c’è maggiore affluenza e più necessità, mancano i mezzi?
 
Chi di treno ferisce, di treno perisce, verrebbe da dire. Eppure qualcuno parla ancora della ‘grande Metropolitana di superficie' del Salento!
 
Sta di fatto che, alle porte dell’ennesima estate salentina, i fine settimana e i giorni festivi non ci sono i cosiddetti treni locali, quelli che possono portarti in ogni angolo del territorio. Ma non solo in provincia di Lecce, sia ben chiaro. Il problema, infatti, è a monte, in Regione Puglia, dove i contratti di erogazione di servizi, non prevedono il funzionamento dei mezzi in questi giorni.
 
Un esempio a nord del Salento? Facile: di domenica l’unica linea che collega il capoluogo di regione Bari a Matera, capitale della cultura 2019, tratto gestito da ‘Ferrovie Appulo Lucane’, non c’è.
 
Una scelta, questa, frutto di una politica vecchia di almeno 20 anni, quando l’interesse turistico era ben lontano dalle reali esigenze del territorio. Poi i tempi, per fortuna, sono cambiati, ma si continua ad andare avanti con scelte e contratti del tutto anacronistici.
 
In totale, insomma, c’è una rete di circa 700 chilometri di binari (quasi la metà dell’intero reticolato ferroviario regionale) del tutto scoperta nei giorni di particolare affluenza, quando sia in entrata che in uscita farebbe ben comodo un trenino che in qualche modo, prima o poi, ti porti in tutto il Salento.
 
I contratti di servizi sono tutti in scadenza, molti sono addirittura in regime di proroga. Non sarà per caso l’ora di rivedere da cima a fondo tali politiche o bisogna aspettare sempre che si accenda l’iniziativa di Salento in Bus? No, perché altrimenti ci arrendiamo, tanto il Frecciarossa è in dirittura d’arrivo. Speriamo…



In questo articolo: