Cortili aperti, tutto pronto per l’edizione 2015

La prossima domenica nuovo appuntamento con l’evento tanto atteso: si aprono i portoni delle dimore storiche della città per consentire a cittadini e visitatori di ammirare quello che rimane celato nel corso dell’anno.

L’equinozio di primavera ha dato il via a grandi manifestazioni nella città barocca. I ponti del 25 aprile e del primo maggio sono stati preludio della tanto desiderata bella stagione. La primavera, con la sua esplosione di colori è rappresentata come l’inizio della vita e la rinascita della natura dopo il lungo inverno ormai alle spalle.

Così come la natura, anche Lecce,in questo periodo ha un volto diverso.  Sicuramente ai salentini e non, accanto al pasticciotto non può mancare il caffè in ghiaccio con il latte di mandorla. Giovani e meno giovani affollano le vie della città. Lecce,la città dai mille volti, la città in cui le origini messapiche, i resti archeologici della dominazione romana si fondono in modo perfetto alla maestosità del barocco. 

Molti i turisti che passeggiano con il naso all’insù per ammirare i ricami della Basilica di Santa Croce, Palazzo Celestini, la cattedrale di Santa Maria Assunta e non solo. Anche le numerose dimore storiche, con i loro ornamenti che  danno quel tocco di eleganza che caratterizza la città, diventano oggetto di stupore e interesse .

A Lecce, non solo le chiese ma anche le dimore storiche sono piene di simbologie che alludono a superstizioni,racconti di vita,leggende. Dalla superstizione della civetta scolpita accanto allo stemma di famiglia  di Palazzo Rossi al volto di una ragazza morta suicida per amore,il cui ragazzo ha voluto scolpirla lì, all’angolo del palazzo tra via Federico D’ Aragona e Piazzetta Epulione, in modo da vederla ogni volta che si affacciava dalla sua finestra .

Ma cosa si nasconde all’interno dei maestosi portoni ? Potremo scoprirlo il 24 maggio in occasione della XXI Edizione dell’ evento  “Lecce Cortili Aperti”, che darà l’opportunità a tutti coloro i quali non si accontentano di ammirare solo le facciate dei palazzi, ma vogliono scoprirne il loro interno, tra giardini fioriti e affreschi antichi.  Per rendere ancor più piacevole la scoperta dell’arte leccese, quella più nascosta 365 giorni all’anno, ci saranno concerti per le vie della città.

di Samantha D'Apote



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