Dieta mediterranea e tumori: dalla tradizione alla ricerca

Prima giornata di studio del convegno organizzato a Lecce, sabato 23 maggio dalle 8.30 alle 13.30. La Dieta Mediterranea sempre considerata la prima forma di prevenzione contro i tumori. Medici e operatori parleranno del pèrchè è importante mangiare bene.

Il rapporto tra alimentazione e malattie pare essere strettamente connesso e da tempo è oggetto di interesse di molti dibattiti, oltre che di campagne di informazione che parlano di quanto sia importante consumare cereali, verdure e condire il tutto con del buon olio di oliva.

Di questo e tanto altro si discuterà nel corso del convegno organizzato presso le Officine Cantelmo, dalle dottoresse Maria Gabriella Caruso, responsabile dell'Ambulatorio di Nutrizione Clinica dell'IRCCS S. De Bellis di Castellana Grotte e Silvana Leo, dell'Unità Operativa di Oncologia di Lecce. 

Nel 2010 la Dieta mediterranea è stata dichiarata patrimonio dell'Unesco: un modello nutrizionale, ispirato alla cultura culinaria tradizionale dei Paesi del Mediterraneo che, associato ad uno stile di vita sano, previene malattie croniche e tumori, secondo i risultati ottenuti da Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition). 

Come sostengono molti studiosi, la Dieta mediterranea può rappresentare un modello di sviluppo sociale, agricolo ed economico sostenibile, uno sviluppo che può portare ricchezza e benessere sulle aree più trascurate dallo sviluppo economico. Ma non solo. La sua diffusione valorizzerebbe l’offerta agro-eno-gastronomica dei nostri territori, e aumenterebbe la domanda commerciale dei prodotti naturali locali e dei loro derivati, creando reddito e occupazione per le aziende delle regioni mediterranee.
Proprio sulla scia di tali considerazioni, al termine dell'evento in programma sabato prossimo saranno benvenuti i contributi di produttori ed imprenditori pugliesi del settore olivicolo e cerealicolo.

L'evento è il primo di una lunga serie di incontri ed è destinato sia ad 80, tra medici e operatori sanitari e vede la partecipazione di esperti della pubblica sanità, di studiosi di oncologia, obesità, e dieta mediterranea, oltre che dei ricercatori sperimentali della Dieta Mediterranea sui modelli animali di carcinogenesi del colon retto.

L'appuntamento vede il patrocinio dell’ASL di Lecce, dell’IRCCS di Castellana Grotte, della Regione Puglia, dell’Ordine dei medici della provincia di Lecce, dell’AIOM (Associazione italiana di oncologia medica) nazionale e pugliese, del GOIM (Gruppo oncologico dell’Italia meridionale), del DREAM (UNISalento), degli infermieri (IPASVI) e dell'Associazione “La Chiave d'Argento e, cosa molto importante, verrà accreditato con 6 crediti ECM.



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