Il Salento al Vinitaly con Leccenews24

Partirà a Verona domenica e si concluderà martedì 24 marzo la più importante rassegna italiana sull’enologia. Leccenews24 sarà presente presso il centro fieristico per raccontare l’evento della tre giorni veneta.

Appuntamento classico per la viticoltura e l’enologia nella più grande ed importante fiera di settore, parliamo del Vinitaly, di scena dal 22 al 24 marzo a Verona.

A partire dalla giornata inaugurale di domenica Leccenews24 seguirà la manifestazione con il racconto dei suoi inviati che seguiranno, passo dopo passo, momento dopo momento, gli eventi previsti nel cartellone della quattro giorni veneta.

Un’occasione per mettere in luce e promuovere il più possibile le aziende salentine che maggiormente si sono distinte nella difficile e complessa attività di qualificazione e innalzamento della quota culturale dell’area territoriale di riferimento.

Il Vinitaly non è solo una fiera, ma anche un test di qualità per confrontare e verificare il valore dei prodotti pugliesi e salentini in relazione a quelli di altri contesti geografici, una volta decisamente più blasonati e riconosciuti, ma che oggi, invece, risentono fortemente della competizione e della concorrenza da parte degli eccellenti vini di Terra d’Otranto, su tutti, sua maestà il Negroamaro.

Quest’anno, particolare attenzione sarà rivolta ai vini dell’Arneo, alla Doc di Copertino e all’intramontabile Salice con le ricchezze e le suggestioni del Parco del Negroamaro.

Non c’è dubbio che l’evento veronese possa e debba rappresentare un’opportunità in termini di pubblicità e riconoscibilità delle nostre produzioni vitivinicole, ma accanto a questo ci sembra necessario e doveroso un tentativo di ridefinizione dell’identità agricola salentina in ragione della prospettiva europea che si sta aprendo.

La competizione sovranazionale porta con sé una concreta possibilità di crescita e sviluppo del segmento vitivinicolo che, a differenza di altri, sta suscitando maggiore interesse e sembra essere più al riparo dai rischi di contraffazione e contaminazione.

Ecco perché bisogna mettere a disposizione di questo comparto così vitale per il Salento una complessa strategia di comunicazione che sappia far comprendere le differenze e la bontà di una diversità identitaria.



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