Specchia, è tempo di street food. Cibo buono a portata di mano

L’evento partirà nella serata di domani mercoledì, 10 Luglio in Piazza Aldo Moro e si concluderà il 12. La tre giorni sarà dedicata alla voglia di stare in compagnia assaporando il gusto unico delle migliori delizie di strada su ruote.

Da domani, finoa giovedì 12 Luglio, sarà possibile entrare in contatto con una delle tipologie di cibo che molti dicono di non apprezzare, ma che tutti se ne sazierebbero.
  
La denominazione proviene da “street” (strada) e “food” (cibo), il “cibo da strada”, tornato, infatti, in auge grazie a programmi televisivi, manifestazioni e guru della gastronomia che ne parlano e ne osannano la bontà consacrandolo a nuova icona del terzo millennio.
  
La “tre giorni” sarà dedicata alla voglia di stare in compagnia assaporando il gusto unico delle migliori delizie di strada su ruote, un festival che dal 2015 è diventato itinerante e gira l’Italia per diffondere la cultura del cibo e ridare centralità e giusta importanza al territorio, con le sue eccellenze senza mai tralasciare le tradizioni.
  
Il trend dello Street Food è innegabile, ha acquisito i suoi quartieri di nobiltà anche grazie alla globalizzazione, alla mediatizzazione del cibo e dei cuochi a livello planetario.
  
I fornelli si accenderanno alle ore 18.00 e resteranno accesi fino a notte fonda.Non mancheranno ape car, roulotte anni ’60, camioncini vintage, biciclette, moto e rimorchi allestiti con piastre, forni, friggitrici, bollitori e griglie,pronti a rifocillare stomaci affamati e papille desiderose di sapori, oltre a freschissime birre rigorosamente artigianali, il tutto accompagnato da musica e dalla suggestiva location del paese.
  
La kermesse offrirà la possibilità di degustare quelle semplicità tipiche del cibo di strada, dalle migliori carni di Angus Argentino, alle specialità della cucina messicana, alla possibilità di osservare la preparazione di un piatto tipico spagnolo detto “paella”, preparato in un caleidoscopio di colori e di profumi, agli hamburger di Chianina, al tipico piatto della tradizione salentina “le pittule”, alla carne più pregiata al mondo 100% di razza Wagyu (tipo Kobe), a quella di bufalo cotta ai carboni su un braciere unico, alle bombette di Cisternino per finire al delizioso Churros, tipico dolce proveniente dalla Spagna e America Latina.
  
Una novità assoluta per quanti vorranno provare per la prima volta il cibo “on the road” dove la parola d’ordine sarà: freschezza e qualità della materia prima.Vale, quindi, la penavivere questo appuntamento gourmet.
  
Un mestiere antico, quello di “fare da mangiare” che trova un nuovo futuro e conquista le strade del mondo.
  
Serena Pacella Coluccia



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