Sua maestà il vino tra cultura e turismo. E una parentesi letteraria in cantina…

Grande serata culturale all’insegna del vino e della buona cucina nella Tenuta Duca Guarini, dove sono state presentate le novità più gustose dell’anno. Protagonista la guida gastronomica di Vincenzo Rotino.

Elegante e raffinato evento l’altra sera a Scorrano nell’antica tenuta Duca Guarini in occasione di Cantine Aperte in Vendemmia 2015, atteso appuntamento del Movimento Turismo del Vino.

Protagonista della giornata è stato Piccole Bolle, vino spumante ottenuto dalla vinificazione in bianco del più importante vitigno a bacca nera del Salento, il negroamaro, completamente prodotto e spumantizzato in cantina con il metodo Martinotti.

In suo onore, il giovane illustratore e graphic designer salentino Pierpaolo Gaballo ha realizzato un’illustrazione su tavola di grandi dimensioni, che ha presentato al pubblico, insieme ai suoi originali piatti in ceramica decorati con la tecnica serigrafica in bianco e nero.
 
Buon vino, ma, come detto, anche arte e cultura in cantina, con una parentesi letteraria. Lo scrittore ed esperto di comunicazione Vincenzo Rotino ha dialogato con la giornalista Mariella Piscopo per presentare la sua  nuova guida gastronomica “Il Salento del Gusto”, un viaggio tutto targato Salento tra ristoranti, masserie, agriturismo e cantine, una sessantina di racconti  e proposte per orientare il viaggiatore tra le strade gustose del Salento.

Sotto un antico pergolato è stato allestito il banco d’assaggio per degustare tutti i vini autoctoni prodotti dall’Azienda – primitivo, negroamaro e malvasia -che rispecchiano il carattere del territorio: sole, mare, passione, eleganza, storia, cultura e ospitalità. Taersìa, negroamaro vinificato in bianco, vini biologici come il Natìvo e il rosato Campo di Mare, il 900 Sauvignon e il 900 Primitivo, accompagnati dai gustose friselline condite con squisito olio extravergine d’oliva e agrumato, golose creme di ortaggi, formaggi freschi prodotti dall’azienda di famiglia “Le Masserie del Duca”.



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