Luci e preghiere nella festa di Santa Domenica a Scorrano

Nel Salento non si parla d’altro. Dal 5 al 9 luglio si accenderà la madre di tutte le feste, la più attesa: quella in onore di Santa Domenica a Scorrano

La bella stagione, capricci del tempo a parte, è entrata nel vivo e nel Salento quando si parla d’estate è difficile, se non impossibile, non citare i tanti, tantissimi eventi che puntualmente vanno in scena regalando ai turisti uno spettacolo da ammirare sotto le stelle. Tra gli innumerevoli appuntamenti che costellano il panorama culturale di questa terra, le feste patronali rappresentano senza dubbio un capitolo a parte. Non esiste paese o frazione che non si ‘tiri a lucido’ almeno una volta all’anno in onore del suo Santo patrono.

Gli ingredienti di queste ricorrenze che hanno radici antichissime sono sempre gli stessi: le imponenti luminarie fatte di una miriade di piccole luci colorate che illuminano le stradine del centro storico, i fuochi pirotecnici attesi da grandi e bambini con il naso all’insù, la banda musicale, le bancarelle che vendono ogni sorta di mercanzia dai braccialetti colorati alle gustosissime caramelle, le giostre, la sentita processione rigorosamente dietro la statua che si snoda per le strade del paese, le noccioline, le preghiere, la musica dal vivo, il ‘vestito buono’ da indossare per l’occasione…  Non esiste nulla di simile che riesca ad unire in un mix perfetto sacro e profano, devozione e divertimento, fede e  folclore.
 
Se c’è una festa che incarna più delle altre tutto questo, è senza dubbio quella di Santa Domenica a Scorrano, l’unica ad essere ogni anno sempre diversa pur essendo uguale da sempre. Mancano poco ormai. Nel piccolo comune alle porte di Maglie si è lavorato incessantemente giorno e notte da mesi perché  – come consuetudine vuole – la prima settimana di luglio tornerà ad accendersi quella che da tutti è considerata la madre di tutte le feste.
 
Scorrano – Santa Domenica è un binomio che si perde nella notte dei tempi e si ripete edizione dopo edizione. E anche quest’anno non poteva essere diversamente: dal 5 al 9 luglio, l’appuntamento con la ‘tradizione’ che ha superato i confini locali diventando un evento in grado di richiamare migliaia e migliaia di persone provenienti da tutto il mondo torna a regalare uno spettacolo unico.
 
Merito, oltre che della fede religiosa che muove tutto questo, anche delle grandi architetture di luci che i ‘maestri Paratori’ realizzano in occasione della ricorrenza, spinti dalla grande devozione mista all’ingegno, alla tecnologia e all’artigianalità. Da tempo immemorabile, infatti, Scorrano può vantarsi di essere la terra natia dei migliori maestri di luminarie del mondo che esportano le loro opere luminose anche all’estero, creando grandi strutture di legno ricoperte da migliaia di lampadine colorate, ricreando, in tal modo, famosi monumenti di fama mondiale. Caratteristiche queste che hanno fatto guadagnare a Scorrano l’appellativo di Capitale Mondiale Delle Luminarie.
 
Già, perché tra gli spettatori ammutoliti di fronte alle imponenti strutture si ‘nascondono’ anche molti buyers che giungono a Scorrano per ammirare e conseguentemente commissionare le luminarie che abbelliranno le loro città, tra le più belle di tutto il mondo (Giappone, Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Corea e tanti altri). 

E allora tutti a Scorrano, per Santa Domenica



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