Turisti e fedeli sfidano il maltempo: spettacolare accensione della Fòcara di Novoli 2016

Nonostante la pioggia battente, erano in migliaia a Novoli, ieri sera, per assistere alla tradizionale accensione della Fòcara. Il funambolo Jade Martin ha voluto esibirsi ugualmente nonostante, entusiasmando gli spettatori. Presenti Emiliano e Sgarbi.

Tutti, con gli occhi rivolti al cielo notturno, speravano che le stelle mantenessero il loro splendore. Eppure, fin dall'inizio, sapevamo benissimo che l’entusiasmo della comunità novolese non avrebbe ceduto nemmeno al maltempo. Perché nei giorni in cui la cittadinanza vive con fervore i festeggiamenti di Sant’Antonio Abate, nemmeno eventuali piogge possono spegnere un fuoco che arde, prima ancora che in cima all’immensa pira, nei cuori di ciascuno. Proprio come ieri sera, quando la Fòcara di Novoli – il falò più grande d’Europa e del Mediterraneo che raggiunge un’altezza di 26 metri per un diametro di 20 metri – ha incantato grandi e piccini nel momento della sua accensione. Nonostante la pioggia battente, dunque, migliaia di persone volevano comunque assistitere alla tradizionale circostanza. I fuochi pirotecnici hanno incendiato più di 60mila tralci di vite. Col fiato sospeso fedeli e turisti hanno assistito allo spettacolo del funambolo Jade Martin che ha voluto esibirsi lo stesso camminando su un cavo bagnato sospeso a 12 metri di altezza in compagnia di una danzatrice anch'essa a mezz'aria.
 
Ad accendere il cosiddetto “fuoco buono” di Puglia, c’erano le personalità pubbliche più variegate, oltre, ovviamente, al sindaco di Novoli e presidente della “Fondazione Fòcara di Novoli”, Gianmaria Greco, e al presidente della Fondazione “La Notte della Taranta”, Massimo Manera.  Presente, infatti, anche il governatore pugliese Michele Emiliano; il presidente della provincia di Lecce, Antonio Gabellone; il presidente del Gal Valle della Cupa, Giuseppe Taurino; il sindaco di Lecce Paolo Perrone;  l’artista Gianfranco Baruchello e, dulcis in fundo, il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Proprio Sgarbi, si sa, conserva un legame particolare col Salento, in quanto patrimonio artistico le cui bellezze barocche lo affascinano non poco.

Il quadro di Sant'Antonio Abate, dalla cima della Fòcara, ora sorveglia la piazza in cui i festeggiamenti sono proseguiti con gli spettacoli musicali. Chissà se, come lo scorso anno, nell’occasione sia sopraggiunto qualche altro colpo di fulmine. Certo è, però, che un evento di tale portata non può che innalzare l’immagine del Salento a territorio legatissimo alle proprie tradizione, fonte di incoming turistico anche nella stagione invernale.



In questo articolo: