Sognando il cammino di Santiago, grandi avventure ad Alezio

Un ex capo scout inarrestabile ed un gruppo affiatato di amici pronti a sfidare sentieri impervi e stradine sterrate, animati da amore per la natura e curiosità. Pronti per partire?

L’associazione Trekking Natura e Cultura si è costituita a Gennaio 2016 ma cammina da anni, ci ha raccontato il suo percorso il Presidente Claudio Marzo. Ex Capo Scout, perito elettronico per professione e musicista per passione, si dice in giro che abbia una cinquantina di anni, ma ne dimostra di meno. Lo abbiamo intervistato.

Claudio, ci racconti come e perché nasce la tua Associazione?
Ho sempre sostenuto l’immensa importanza della natura e sono un fautore di quel benessere unico che solo la sua contemplazione può regalare. Trekking Natura e Cultura nasce proprio dalla voglia di emozionarsi davanti a paesaggi che, purtroppo, stiamo inesorabilmente perdendo. La ragione più profonda che ha spinto me ed il gruppo promotore a costituire questa nuova realtà è il bisogno di edificare un messaggio profondo da lasciare alle nuove generazioni e, se vogliamo, è il medesimo motivo che ci portà a costituire il gruppo Scouts. Abbiamo il dovere di dare alle future generazioni una possibilità o ci porteremo sulle spalle una colpa imperdonabile. La mia esperienza con il Trekking si perde nel tempo, iniziai con Speleo Trekking di Lecce e, dopo aver colladuato la mia passione per questa pratica, decisi di portare l’escursionismo nella mia zona dove trovai subito l’appoggio del Gruppo Famiglie. Possiamo dire che il percorso che stiamo intraprendendo oggi con TNC è in realtà un ritorno sulla scena. Camminare è la cosa che mi piace di più, studiare i persorsi scoprendo scorci e cartoline naturali inedite non ha prezzo.

Quanto della tua esperienza di Capo Scout c’è nella gestione di TNC?
 Tantissimo! Credo che le associazioni scoutistiche siano tra le più belle associazioni che possano esistere, regalano insegnamenti che difficilmente si trovano altrove. La cultura del “dono disinteressato” è uno dei tratti distintivi degli Scouts, come anche la voglia di percorrere un cammino comune non come singoli ma come gruppo coeso al punto da divenire un’unica entità. Un altro tema importante della mentalità scout è l’idea del recupero ambientale, la nostra filosofia è quella di migliorare la strada che percorriamo provando a migliorarla, alle volte basta davvero poco: raccogliere una cartaccia o piantare un fiore possono fare la differenza.

Condividi con noi la tua più grande soddisfazione da Scout?
La cosa più bella è indubbiamente ritrovare in giro per il paese i tuoi ragazzi, oramai diventati uomini. Vedere che ti salutano con affetto e che ricordano con piacere la loro esperienza con te ti fa pensare che, forse, sei riuscito a trasmettergli la capacità di “cavarsela da soli” ed è una gioia sperare che la trasmetteranno, a loro volta, ai loro bambini.

Cosa non deve assolutamente mancare nello zaiono di un trekker?
Sicuramente l’acqua è la cosa fondamentale. Non può mancare poi un kit di primo soccorso ed è buona pratica portarsi dietro anche un k-way, camminare con i vestiti bagnati puà rivelarsi molto difficile!
Ma la cosa più importante che dobbiamo portarci dietro è la voglia di emozionarci davanti alla natura e davanti agli obiettivi raggiunti, non possiamo infatti sperare di fare trekking con soddisfazione se non abbiamo nello zaino anche una grande dose di passione. Senza passione l’escursionismo è solo fatica.

In questi anni di cammino te ne saranno capitate di tutti i colori, quale la tua avventura più insolita?
Non dimenticherò mai quella volta che montai la tenda di notte, completamente al buio per poi accorgermi, il mattino seguente, di essere a pochissimi metri da una cascata. Effettivamente l’umidità era sospetta. Un’altra avventura indimenticabile è stata l’escursione alle Gole del Raganello ma è degna di nota anche la Ciaspolata sul Pollino che mi ha dato modo di abbracciare l’albero più bello del mondo, il maestoso Pino Loricato.

Hai una “camminata nel cassetto”? Un percorso magari difficile da organizzare ma che vuoi assolutamente fare?
Un mio sogno è il Cammino di Santiago di Compostela. Un’impresa immensa ma  è un’esperienza che vorrei davvero vivere.

Ci dai qualche anticipazione sulle prossime avventure?
Certo! Il 19 Marzo saremo a Giurdignano per scoprire l’antica tradizione delle Tavole di San Giuseppe e il 26 abbiamo in programma una gita a Matera che soddisferà  gli escursionisti più sportivi ma anche chi vorrà solo godere della poesia di cui sono intrisi i celebri Sassi. Ad Aprile è poi in programma di andare ad Acaya e nella riserva naturale Le Cesine e conto che lo faremo in serata, quando le lucciole dipingono il cielo di luci magiche. Proprio in questi giorni sto poi studiando un nuovo percorso dallo Ionio all’Adriatico ed a Maggio contiamo di visitare il Parco Nazionale del Cilento. Una chicca in programma è sicuramente l’escursione tra Etna e Gole dell’Alcantara ma non vi sveliamo di più! Comunque, sebbene le escursioni siano la nostra attività principale, siamo intenzionati a creare un proficuo dialogo di collaborazione con tutte le altre associazioni della zona.

Per avere ulteriori informazioni sul calendario di Trekking Natura e Cultura potete visitare il sito ufficiale dell’associazione.
 
di Armenia Cotardo



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