Escursione con “Abitare i Paduli”, seguendo il volo dell’ape

Si terrà sabato 7 Aprile un’escursione alla scoperta della produzione mellifera del Salento. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Abitare i Paduli”.

escursionista-foto-pixabay

Che il Salento negli ultimi anni sia una delle mete preferite da italiani e stranieri non siamo certo noi i primi a dirlo. Qui non si gode solo di bel mare e di buon cibo, il territorio è così vasto e variegato da praticare ogni tipo di attività all’aperto, è il luogo ideale per ammirare scenari inediti e sperimentare nuovi percorsi per chiunque ami l’avventura e voglia mettersi alla prova.

Escursione con “Abitare i Paduli”

Domani, chi vorrà, potrà partecipare ad una inconsueta escursione naturalistica di circa tre ore, organizzata dall’Associazione “Abitare i Paduli”, con la collaborazione di Adriano Negro dell’Azienda Agricola Sciglio, “Le api del Parco Paduli”, nata di recente a Botrugno con la missione di aiutare la sopravvivenza dell’ape e la tutela del territorio.

Insieme all’apicoltore si va alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e della biodiversità del Parco Paduli, seguendo il sistema di “interconnessioni” che collega i beni culturali e quelli naturalistici. Si attraverseranno i campi come un’ape in volo, perdendo di vista l’itinerario consueto, fatto di stradine disegnate dagli uomini e ci si potrà immedesimare, piuttosto, nel prezioso insetto e assecondare il proprio cammino alle fioriture primaverili e ai colori che fanno capolino tra i prati.

Si tratta di un’iniziativa nata per mettere in risalto l’importanza degli insetti impollinatori, verso una scoperta della produzione mellifera del Salento, delle piante di interesse apistico, della biodiversità e dei profumi delle campagne.

Il programma

Si partirà alle ore15.30 dall’incantevole bosco Maramonte, via dei Ladri a San Cassiano (Le)per un itinerario di circa 7 km che andrà ad incantare quanti vi prenderanno parte ed anche il più esperto escursionista si ritroverà sorpreso davanti a tanta bellezza. Il percorso inizia dal punto panoramico, da cui è possibile aprire lo sguardo sugli ulivi dei Paduli che si spingono fino alla serra di Supersano. Lì vicino, il boschetto Maramonte è una traccia residua dell’antico Bosco Belvedere che popolava il territorio con le sue querce. Ai piedi della lecceta si osservano le specie arbustive della macchia mediterranea, che conservano un tratto dell’antico ecosistema del parco.

Da qui, si procederà lungo stradine tra pascoli delimitati da muretti a secco, fino all’Avisu, spettacolare voragine naturale che accoglie, in tempo di forti piogge, le acque pluviali che scorrono nel lungo canale Pezzate. La vora Avisu ha un diametro di circa 20 metri ed è espressione lampante del carsismo che caratterizza il territorio. Tra i fusti di canne (Arundodonax) ai margini dei canali, la raggiante vegetazione e robuste querce sfoggiano le giovani foglie figlie della primavera, mentre una piccola cavità rocciosa, racconta dell’attività agropastorale del territorio. Si procede fino all’Uliveto pubblico dove i “Nidi d’Artista”, rifugi biodegradabili legati all’abitare sostenibile, sono realizzati con materiali di scarto dell’agricoltura e rappresentano un’esperienza di Land Art, tra i tanti tasselli della “multifunzionalità agricola” sperimentata nel Parco.

Qui il racconto sulle attività delle api continuerà prima di una piccola degustazione di miele prodotto dall’azienda Sciglio e dell’olio extravergine “Terre dei Paduli”. L’itinerario si concluderà al punto di partenza. Queste escursioni, a contatto con la natura, riescono a dare benefici per la salute fisica e mentale, riuscendo a stimolare un numero sempre crescente di escursionisti che permetterà, ancora di più, la conoscenza e la promozione turistica di tutto il Salento.

di Serena Pacella Coluccia



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