I 10 parchi più belli d’Italia. C’è anche ‘La Cutura’ di Giuggianello

Importante riconoscimento per il giardino botanico di Giuggianello ‘La Cutura’ che è stato unanimemente riconosciuto come uno dei 10 parchi più belli d’Italia. Il concorso che lo ha scelto nella top ten è giunto alla sua quindicesima edizione.

Le campagne di Giuggianello, a pochi passi da Otranto, custodiscono quasi gelosamente un piccolo gioiello, un luogo straordinario ricco di fascino e sorprendente bellezza. È il giardino botanico ‘La Cutura’, nato nella pietra (dal dialetto ‘cute’ appunto) che ospita sui suoi 35 ettari di terreno, intorno una delle più ricche raccolte di piante provenienti da tutto il mondo, classificate e organizzate in diverse e specifiche ambientazioni.

Situato in un luogo considerato dalla gente del posto quasi ‘magico’ proprio per la presenza di alcuni imponenti monoliti intorno a cui negli anni si sono costruiti miti e leggende (i famosi massi della vecchia), questo ‘paradiso verde’ è diventato con il tempo e soprattutto grazie al passaparola una delle mete del Salento più ‘particolari’ da visitare, non solo per gli amanti di questo piante. Merito soprattutto della passione – coltivata nei suoi lungi viaggi in giro per il mondo dove ha avuto modo di scoprire e conoscere specie vegetali quasi sconosciute – e dell’amore che Salvatore Cezzi, ex banchiere salentino, ha messo per costruire pezzo dopo pezzo il suo regno. Un regno aperto a tutti.

La Cutura non è un giardino botanico come gli altri. È un percorso da scoprire, che si svela all’occhio del visitatore quasi inaspettatamente. E così dal giardino roccioso si arriva passo dopo passo alla serra, una struttura in policarbonato alta 16 metri con volte a scivolo (che permettono ai raggi del sole di cadere obliquamente e non a zenit) dove trovano dimora circa 500 esemplari di piante grasse e tropicali originarie del Messico, dei Paesi dell’Africa e dei Paesi dell’America Latina, rare per l'età e per le dimensioni. E ancora il giardino dei semplici e quello ‘segreto’ chiamato così perché custodisce le piante più rare nei luoghi più nascosti, l’orto botanico, il bosco di lecci, il laghetto ed il roseto…

Oggi, questo magico giardino nel cuore della campagna salentina che ospita circa 2500 tipologie di piante grasse, tutte con una storia da raccontare, è riuscito ad entrare nella top ten del concorso «Il parco più bello d'Italia» che per la sua tredicesima edizione ha selezionato, tra oltre mille, le 10 perle più pregiate. Un percorso straordinario e originale che si snoda da Nord a Sud alla scoperta dei più bei tesori culturali, botanici, naturalistici e architettonici che rappresentano un inestimabile patrimonio pubblico e privato costituito da giardini, parchi, orti botanici, distese verdi progettate e impreziosite da veri e propri tappeti di fioriture, sculture vegetali labirinti di siepi e filari alberati di ogni specie.

Da Villa Medici a Roma passando per Villa Grock (ad Imperia), Villa Toeplitz (a Varese) e il Giardino dei Tarocchi nei presi di Grosseto, il viaggio alla scoperta di questi tesori  verdi spesso a volte sconosciuti ai più si conclude a Giuggianello, Mica male essere annoverata accanto a Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate a Milano.



In questo articolo: