Diversi ma Unici! Così recita il motto della Polizia di Stato che quest’anno festeggia 166 anni di vita accanto al cittadino attraverso le differenti attività, ma sempre con un’unica mission istituzionale. A tal proposito, si è svolta questa mattina, presso il Teatro Apollo di Lecce, la celebrazione del 166° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, alla presenza di tutte le varie articolazioni della Polizia di Stato che operano in provincia di Lecce.
La Festa
Oggi infatti ricorre il 37° anniversario della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica della Legge 1° aprile 1981 n. 121 e dallo scorso anno, per volere del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, la Festa viene celebrata sempre in questa data, proprio per ricordare l’importante ricorrenza; importante non solo per gli appartenenti al Corpo, ma per la Repubblica tutta, perché in quella data lo Stato italiano ha espresso un forte segnale di modernità nel solco delle grandi democrazie europee: affidare la gestione della pubblica sicurezza e dell’ordine pubblico ad un organismo civile, nel rispetto, comunque, e nella valorizzazione di un sistema complesso e articolato che coinvolge e si avvale della collaborazione e dell’alta professionalità di corpi ed organismi militari, primo fra tutti l’Arma dei Carabinieri.
Le parole del Questore di Lecce
Il Questore di Lecce, Leopoldo Laricchia, dichiara:
“La mia gratitudine più profonda va a coloro che ogni giorno con senso di responsabilità, equilibrio, abnegazione garantiscono l’ordine pubblico, in questa terra come in tutto il Paese. Uomini spesso fatti oggetto di insulti. Bersaglio di lanci di cose di ogni tipo. Vittime di aggressioni fisiche e verbali. Uomini, padri di famiglia, a cui è richiesto di mantenere comunque in ogni circostanza i nervi saldi. Uomini dai quali si pretende la capacità di saper usare la forza solo in casi estremi e con la misura richiesta al farmacista. Uomini ai quali spesso ci si dimentica di dire grazie. Perché questi uomini difendono le istituzioni che rappresentano la società civile, mettendo a repentaglio la propria incolumità personale. Questi uomini sono i poliziotti dei reparti mobili della Polizia di Stato, i carabinieri dei battaglioni mobili dell’Arma e i baschi verdi della Guardia di Finanza”.
I dati della Provincia di Lecce
Gli autori di reato assicurati alla giustizia dalla Polizia di Stato di tutta la provincia sono stati 2062 a fronte di 3347 delitti denunciati nei nostri uffici, vale a dire circa il 62%, con un miglioramento della performance rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente del 18%.
Il totale dei reati commessi nella provincia di Lecce negli ultimi dodici mesi ammonta a 24181 rispetto ai 24519 dei dodici mesi precedenti. I dati registrano pertanto un decremento, seppur molto lieve, che tuttavia non trova riscontro nel dato, o per meglio dire nel termometro, della cosiddetta sicurezza percepita. Il dato reale si discosta ancor più dalla percezione della cittadinanza se buttiamo l’occhio sui furti negli esercizi commerciali che sono scesi dai 701 dei dodici mesi precedenti ai 554 degli ultimi dodici mesi, con un decremento percentuale significativo del 21%. Peraltro i furti nel loro complesso sono saliti dagli 11963 del periodo 2016/2017 ai 12124 del periodo 2017/2018, hanno cioè registrato un incremento di 161 unità, pari a poco più dell’1%.
L’altro reato predatorio, generatore di allarme sociale, la rapina, ha registrato invece un apprezzabile incremento, passando dalle 188 rapine dei dodici mesi precedenti alle 242 degli ultimi dodici mesi (+28%). Tuttavia la risposta delle forze di polizia di fronte a questo grave reato è stata molto significativa: 74 autori sono stati assicurati alla giustizia; oltre il 30%.
Il tema della criminalità organizzata non può essere sottaciuto e non deve essere sottovalutato. I 428 danneggiamenti seguiti da incendio, che si aggiungono ai 143 incendi non boschivi degli ultimi dodici mesi, non possono essere liquidati come deterioramento dei rapporti di vicinato e, inoltre, hanno subito un incremento di oltre il 20% rispetto ai dodici mesi precedenti. Su questo tema le attività investigative dovranno essere puntuali e tempestive per estirpare la malapianta finché le sue radici sono ancora tenere.
Sul fronte dell’ordine pubblico, c’è stato un incremento dei servizi che è stato determinato, da una parte, dalla necessità di far fronte alle numerose manifestazioni di protesta dei movimenti che contestano la costruzione del gasdotto TAP, dall’altra, dalla necessità di predisporre una cornice di sicurezza conforme alle disposizioni impartite, la scorsa estate, dalle circolari del Ministero dell’Interno, con riferimento ai profili di safety e security di ogni evento che richiama un cospicuo numero di persone. E l’estate salentina, sotto questo profilo, non si fa mancare nulla!
Tuttavia il sensibile incremento dell’impegno nei servizi di ordine pubblico è stato affrontato in questi ultimi dodici mesi senza distogliere alcun uomo, ripeto alcun uomo, dal controllo del territorio e dal contrasto al crimine, in quanto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha supportato e continua a supportare la Questura con l’invio di aliquote necessarie e sufficienti a far fronte alle maggiori esigenze.
Cerimonia e premiazioni
Durante la cerimonia, oltre alla lettura dei messaggi istituzionali sono stati premiati i dipendenti, distintisi nello svolgimento dell’attività di servizio ed ai quali sono stati consegnati attestati di pubblica benemerenza.