275 Maglie-Leuca, l’ultima parola al Consiglio di Stato

La lunga vicenda giudiziaria della Maglie-Leuca giunge forse al capolinea.Sarà il Consiglio di Stato a pronunciarsi finalmente sul contenzioso, ma è polemica su lungaggini burocratiche e tragedie estive che si sarebbero potute evitare.

 Lo sblocco dei lavori della 275 Maglie-Leuca non sembra più così lontano.L'ultimo sperato step giudiziario prima della riattivazione dei cantieri è affidato al Consiglio di Stato, visto che sono stati  notificati gli appelli dell'ANAS e del Raggruppamento Matarrese-Coedisal avverso la sentenza del TAR Lecce che ha bloccato il provvedimento con cui ANAS, su indicazione dello stesso Consiglio di Stato, aveva affidato l'appalto al gruppo Matarrese-Coedisal ritenuto dalla legge il legittimo aggiudicatario.
 
Il gruppo Matarrese-Coedisal, nel ricorso d'appello redatto dallo studio Quinto,ha invocato l'undicesima sentenza dei Giudici di Palazzo Spada, del 2014,che annullava quella del Tar Lecce affermando non solo  l'illegittimità dell'aggiudicazione della gara per la progettazione e l'esecuzione dei lavori della 275 alla CCC, ma altresì dichiarava illegittima l'ammissione alla gara dei raggruppamenti classificatisi al secondo e terzo posto, riconoscendo invece il diritto del raggruppamento Matarrese-Coedisal ad ottenere il primo posto.

Il Consiglio di Stato, non potendo direttamente incidere sul contratto già stipulato da ANAS con l'illegittimo aggiudicatario,per un verso ha condannato la stazione appaltante alla rifusione dei danni cagionati al raggruppamento nella misura di dieci milioni di euro, per altro verso ha fatto salva la possibilità che l'ANAS nella sua esclusiva competenza, desse luogo all'auto annullamento in autotutela dell'aggiudicazione ed alla conseguente risoluzione del contratto.
Così l'ANAS,seguendo tale statuizione, ha annullato la procedura ritenuta illegittima dal Consiglio di Stato, affidando i lavori al ragruppamento Matarrese-Coedisal, illegittimamente escluso dalla gara.

Da qui un'ulteriore contenzioso: CCC ha contestato che fosse in potere dell'ANAS annullare il contratto già stipulato prima della sentenza del Consiglio di Stato e il TAR Lecce non si è posto in disaccordo con la pretesa.
Ma il raggruppamento Matarrese, guidato dagli avvocati Pietro e Luigi Quinto, ribatte: "in presenza delle «macroscopiche illegittimità», rilevate dal giudice amministrativo con una sentenza passata in giudicato, la stazione appaltante aveva il dovere di ripristinare la legalità violata e nessun giudice potrà imporre ad ANAS di pagare un cospicuo risarcimento danni, con addebito di responsabilità erariale a carico dei propri amministratori, con la riaggiudicazione a CCC di un appalto conseguito con una procedura illegittima ed il cui affidamento è nullo".

Saranno nuovamente i giudici di palazzo Spada a fare chiarezza sulla questione, mentre l'Avv. Quinto, con riferimento a eventi luttuosi verificatisi proprio sulla 275 nella corrente stagione estiva, commenta “indipendentemente da come finirà la vicenda giudiziaria – rimane l’amarezza da cittadino del Salento nel constatare che se la gara d’appalto nel 2012 non fosse stata caratterizzata dalle «gravi illegittimità», accertate dal Consiglio di Stato, l’aggiudicatario di diritto (Matarrese-Coedisal) avrebbe già cantierizzato l’opera, venendo incontro alle attese delle popolazioni del sud-Salento.”



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