L’aeroporto salentino, da ben 75 anni punto focale nella catena di formazione dei piloti militari italiani e stranieri, celebra un importante traguardo con una rievocazione storica, la tradizionale cerimonia di “consegna delle aquile”.
nella giornata di ieri, venerdì 10 settembre la scuola di volo di Galatina ha festeggiato i 75 anni dalla sua costituzione. Un evento dal forte impatto emozionale e dal profondo valore simbolico per l’aeroporto salentino che, passando attraverso numerose trasformazioni organizzative e tecnologiche, ha mantenuto costante il compito dell’addestramento al volo.
La ricorrenza si è svolta nel pieno rispetto delle norme previste per l’emergenza sanitaria, in una giornata che ha visto la partecipazione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli; del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Alberto Rosso e del personale che, negli anni passati, ha prestato servizio presso la scuola.
Negli hangar e in parte della zona operativa della base, è stato realizzato un percorso che ha consentito ai visitatori di rivivere la dimensione storica dei diversi periodi che hanno caratterizzato l’evoluzione dalle “Scuole di volo delle Puglie”, istituite appunto nel settembre del ’46, all’attuale 61° Stormo.
In questa cornice è stata incastonata la cerimonia di consegna dei brevetti agli allievi piloti: non solo a quelli in forza al 61° Stormo di Galatina, ma anche al 72° Stormo di Frosinone e al Centro Addestramento Equipaggi MultiCrew di Pratica di Mare, tutti reparti dipendenti dal Comando Scuole A.M./3^Regione Aerea di Bari. I brevetti sono stati rilasciati a seguito del completamento di un lungo e impegnativo percorso svolto dal personale appartenente all’Aeronautica Militare, alla Capitaneria di Porto, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e alla Guardia di Finanza. Nello specifico, hanno conseguito il brevetto di “pilota militare”, oltre a diciotto allievi dell’Arma Azzurra, due della forza aerea greca, due della forza aerea austriaca e due ufficiali della Capitaneria di porto. Inoltre sono stati consegnati tre distintivi di pilota di elicottero al personale dei Vigili del fuoco e un brevetto militare di pilota di elicottero ad un maresciallo della Guardia di Finanza.
La ricorrenza si è conclusa con l’attività in volo di numerosi velivoli tra cui quelli utilizzati per l’addestramento dei diversi reparti dipendenti dal Comando Scuole, i caccia di punta dell’Aeronautica Militare (l’Eurofighter e l’F-35) e la formazione “Legend”, una pattuglia composta, tra gli altri, da alcuni dei velivoli che hanno fatto la storia della scuola di volo di Galatina, il T-6 “Texan”, il Fiat G.46, l’Aermacchi MB-326 e gli attuali MB339 e T-346. A suggellare una giornata indimenticabile per tutti gli appassionati, la presenza della Pattuglia Acrobatica Nazionale che, considerata la recente cancellazione dell’evento di Jesolo previsto per il giorno successivo, al fine di proseguire l’iter addestrativo pianificato, ha effettuato una sessione di addestramento acrobatico “fuori sede” utilizzando, anche per ragioni logistiche e di supporto, nuovamente la base salentina su cui ha sede il 61° Stormo.
“Da 75 anni lavoriamo ogni giorno duramente per cercare di migliorarci sempre di più. Abbiamo accumulato un’esperienza unica nel settore dell’addestramento e per questo vorrei ringraziare tutto il personale che, con infinita passione e straordinaria professionalità, nel corso degli anni, ha permesso a questo reparto di crescere facendo diventare questa scuola un centro di eccellenza apprezzato in tutto il mondo”. Con queste parole il colonnello Filippo Nannelli, comandante del 61°Stormo, ha voluto ringraziare tutto il personale nel corso della cerimonia di Alzabandiera che ha preceduto l’anniversario.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, durante il suo intervento, si è rivolto ai neo-brevettati “Eccovi qui Piloti Militari, non avreste potuto raggiungere questo obiettivo se accanto non aveste avuto la vostra famiglia e anche il personale del 61° Stormo che da 75 anni rinnova sempre con passione ed energia questa attitudine al servizio del Paese che non ha eguali e che può offrire oggi una formazione di altissimo livello e porta alto il valore dell’Italia intera”.