​’Cadono calcinacci sul lettino dove nostro figlio fa fisioterapia’: la denuncia di un papà. La Asl ‘Ristruttureremo i locali’


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«Sono genitore di un bimbo di 11 mesi nato prematuro che da qualche mese fa fisioterapia nel reparto di neuropsichiatria infantile dell’ex Ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce». Più volte alla settimana, mamma e papà accompagnano il piccolo in piazza Bottazzi, poi tornano a casa in un comune del Salento, ma in uno di questi “viaggi” hanno deciso di scrivere alla nostra redazione per segnare una situazione che li preoccupa e che rischia di rimanere “nascosta” se nessuno ne parla: l’accusa è rivolta ai locali, vetusti come è il vecchio Fazzi, uno degli edifici più antichi della città: «L'ambiente in cui mio figlio esegue la fisioterapia – scrive – è un ambiente poco idoneo ad ospitare bambini, in quanto si respirano polveri derivanti dai calcinacci staccati che rischiano di cadere proprio sul "lettino" dove il piccolo fa i suoi esercizi». Ma i frammenti di intonaco che si staccano dal soffitto non sono l’unico problema: ci sono anche delle macchie di infiltrazioni.
  
«Vorrei soltanto – conclude il papà – che venga messo in sicurezza l'ambiente dove mio figlio e decine di altri bambini più piccoli e più grandi di lui, svolgono queste attività di recupero ogni giorno».
  
Il motivo per cui ci ha contattato è semplice, il genitore spera che la questione venga affrontata e risolta dai dirigenti sanitari della ASL di Lecce. E l’azienda di via Miglietta contattata dalla nostra redazione per avere lumi sulla vicenda ammette che la struttura è datata, ma dichiara che non è stata segnalata la presenza di calcinacci o umidità.

«La ristrutturazione degli ambienti che ospitano la Neuropsichiatria Infantile – replica – è già inserita nelle schede progettuali finanziate con fondi Fesr 2014-2020. La struttura, allocata in uno degli storici plessi dell’ex ospedale Libertini, è oggettivamente datata e bisognosa di interventi, ma non è segnalata alcuna presenza di calcinacci o umidità. In attesa di poter realizzare una completa ristrutturazione, grazie ad un progetto che ammonta a circa 5-600mila euro, si sta facendo il possibile per rinnovare le suppellettili o, come già fatto, per la sostituzione dei vecchi infissi e termosifoni».