“Una vera e propria piaga i ritardi dei treni sulla dorsale adriatica che confermano nuovamente il gap infrastrutturale Nord – Sud. Ancora una volta cittadini bloccati all'interno dei convogli è ancora una volta lamentele a go-go per i ritardi accumulati dovuti ai cronici problemi della linea ferroviaria”. È la denuncia che arriva da Giovanni D’Agata, presidente dell’Associazione ‘Sportello dei Diritti’ che torna sull’incresciosa vicenda dei ritardi, della sicurezza e dei binari in Puglia.
Qualche ora fa un altro episodio che dallo ‘Sportello’ descrivono così: “il treno Frecciabianca partito da Milano con arrivo a Lecce e che sarebbe dovuto arrivare nel capoluogo salentino alle 21.05, si é fermato nella stazione di Termoli per oltre tre ore ed é ripartito dalla cittadina molisana praticamente quando doveva già essere in stazione a Lecce”.
I motivi del ritardo sono i soliti: problemi al transito e sicurezza. Una situazione diventata ancor più cronica dopo la tragedia del luglio scorso quando nel tratto tra Ruvo di Puglia e Corato due convogli si sono incrociati sul binario unico, provocando uno scontro micidiale, causa di decine di decessi.
Da allora i livelli di allarme sono ai massimi livelli, ma D’Agata punta il dito sul deficit infrastrutturale. “Non é tollerabile – conclude – che in un Paese che ambisce ad essere moderno e che tenta ancora di rimanere tra i grandi, accadano quotidianamente questi fatti: le politiche infrastrutturali di questo Governo confermano, come i precedenti, che ci sia dimenticati del Sud anche per ciò che riguarda le più urgenti ed indifferibili opere di adeguamento delle reti esistenti.”
Il Frecciabianca da Milano si blocca per tre ore: ancora caos sui binari della dorsale Adriatica
Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’ denuncia un nuovo caso di ritardo sui binari: il convoglio proveniente da Milano con arrivo a Lecce è rimasto bloccato per oltre 3 ore a Termoni. ‘Il Sud soffre di un colpevole deficit infrastrutturale’, denuncia D’Agata.