​La memoria di Tito Schipa ferita dal degrado della sua città. Lecce, reagisci!


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Lecce, nobile città barocca, splende nel mondo non solo per le sue bellezze architettoniche, ma anche per il lustro che hanno dato gli artisti leccesi a questa perla del mediterraneo. Ogni città, è noto, ha un suo beniamino, un cittadino che ha portato in alto il nome della città stessa. E Lecce, da sempre ha riconosciuto questo merito a Tito Schipa, nome d'arte di Raffaele Attilio Amedeo Schipa, nato a Lecce nel dicembre del 1888 e venuto a mancare a New York, il 16 dicembre del 1965. 
 
Riconosciuto e contemplato, nel nome del Conservatorio e di scuole di canto e musica, nei nomi dati ad attività commerciali, nei nomi di strade e piazza presenti in ogni paesino della provincia. Ma tutto si ferma lì. In una targhetta con un nome che, probabilmente, i giovanissimi nemmeno conoscono.
  
Ma non è questo l’aspetto che oggi vogliamo affrontare. Quest’argomento è stato, già qualche tempo fa, oggetto di polemica pacifica, da parte di Tito Schipa Junior, una polemica mirata a sollecitare una maggiore attenzione verso quell’antenato che ha scritto storia e cultura della Lecce del secolo scorso. Quello su cui vogliamo porre l’accento, è il degrado in cui versa la situazione della zona in cui nacque Tito Schipa. A ricordarci dei natali di questo illustre cittadino, in quella zona, è una piccola targa commemorativa posta su un muretto.
  
Come succede nel quotidiano, sono sempre i cittadini ad accorgersi e a segnalare, le zone d’ombra della propria città. Ed è proprio da un cittadino che è arrivata l’indicazione del degrado in cui versa quella stessa area. Le immagini, come al solito si commentano da sole e fanno molta tristezza. A raccogliere la segnalazione è stato Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sportello nato per tutelare i diritti a 360° di cittadini italiani e non.
Tutti d’accordo, quindi, sulla necessità di dare valore alla memoria di Tito Schipa, per rafforzare con essa l’immagine di un’intera città. Ma ancora più coesi nel pretendere di restituire immediato decoro a tutta la zona e alle vie adiacenti alla sua originaria residenza.
  
di Tiziana Protopapa