​La strada è pericolosa e mancano i soldi per metterla in sicurezza, il Sindaco di Parabita minaccia di chiudere la 361


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La minaccia è di quelle che certamente faranno discutere, ma il Sindaco di Parabita Alfredo Cacciapaglia non è certo tipo da tirarsi indietro: «O il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e la Provincia di Lecce stanziano i fondi necessari per mettere in sicurezza la 361, oppure mi vedrò costretto, impegnando i pochi fondi di bilancio a disposizione, a procedere alla chiusura totale al traffico, eccetto residenti e frontisti dal chilometro 14,2 al chilometro 21,2».
 
Per il primo cittadino quella strada è un’arteria pericolosissima, a forte rischio di incidenti, e andrebbero posti una serie di “accorgimenti” per renderla più sicura. A concordare con Cacciapaglia, a detta del Sindaco sono anche il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, il dirigente della polizia stradale del capoluogo salentino e il dirigente del servizio strade della Provincia. Il problema è il solito: non ci sono i soldi per fare ciò che andrebbe fatto e allora ecco che si prova con qualche “palliativo”: la proposta di costruire un piccolo spartitraffico che abbia la funzione di impedire le manovre di svolta a sinistra e di ridurre la velocità, non sembra essere un granché.
 
Né potenziare la segnaletica stradale – orizzontale e verticale – vista la notoria poca disciplina di molti automobilisti sembra essere una soluzione apprezzabile. Andrebbero, invece, costruite su tutto il tratto una serie di rotatorie funzionali a garantire la corretta viabilità in tutta sicurezza.     
 
«Ma chi ha i soldi per costruire queste rotatorie? Nessuno» o quantomeno fa capire il Sindaco non sono molti quelli che si stanno impegnando a reperirli: «A dire il vero  – ammette il primo cittadino – nelle casse del comune non ci sono denari nemmeno per realizzare lo spartitraffico, quindi…».
 
Ma c’è di più. La nuova legge sull’omicidio stradale, introducendo la responsabilità personale, vede direttamente coinvolti anche il Sindaco, gli assessori e i tecnici comunali che possono essere accusati del nuovo reato penale qualora non abbiano agito in tempo essendo informati dei rischi della strada di loro competenza.  
 
Per evitare di cadere in un rischio così grande Cacciapaglia minaccia di tagliare la testa al toro chiudendo una strada di importanza strategica per il collegamento del versante occidentale salentino con quello orientale, ovvero il collegamento tra Gallipoli e Otranto. E alle porte dell’estate questa minaccia appare essere qualcosa di più di un semplice allarme sicurezza.