Le radici dei pini piantati sul marciapiede di Piazza Napoli fanno troppi danni ormai. Non soltanto i mattoni sono stati completamenti divelti rendendo impossibile il cammino, ma sono stati tanti i casi, negli ultimi mesi, in cui proprio quella situazione è stata causa della caduta rovinosa di tanti concittadini.
Proprio per questo, il Comitato Popolare leccese e il suo portavoce Emanuele Vilei hanno preso carta e penna, di comune accordo con tantissimi condomini dei palazzi che si affacciano sull’importante piazza del Rione San Sabino, nel Quartiere Stadio, per chiedere all’amministrazione comunale di abbattere quegli alberi e sostituirli con altre pianti dalle radici meno impattanti.
La lettera indirizzata al Comune non ha trovato però riscontro e il rischio paventato dall’associazione è quello di ulteriori pericoli per gli inermi cittadini costretti a districarsi tra marciapiedi disconnessi, dove è più facile cadere che mantenersi in equilibrio.
È probabile che non tutti saranno d’accordo sull’abbattimento di quegli alberi che piantati quando nacquero le cooperative che si affacciano su Piazza Napoli oggi sono diventati degli arbusti maestosi che, non fosse per i rischi connessi alle radici, riescono a regalare coni d’ombra nelle assolate giornate estive.
Tuttavia è indubbio che dinanzi all’incolumità dei cittadini c’è poco da fare: al centro della strada non si può camminare, i marciapiedi sono impraticabili… qualche soluzione bisognerà pur trovarla. Rispondere agli amministratori condominiali e alle associazioni di quartiere sarebbe già il primo passo.