
Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. Pasquale Preziosa, e dell’Ambasciatore del Kuwait a Roma, Sheikh Ali Khaled Al-Sabah, la cerimonia di “consegna delle aquile” per il prossimo venerdì 30 gennaio avrà un respiro internazionale.
Le preziose Aquile, infatti, saranno date a 5 allievi piloti dello Stato asiatico, Kuwait. Il momento più significativo dell’evento, che rappresenta la conclusione formale di un iter addestrativo lungo e impegnativo, sarà quello in cui i giovani brevettandi appunteranno sull’uniforme l’ aquila turrita, simbolo ed emblema del pilota militare.
La cerimonia è il termine di un percorso impegnativo che ha visto gli sforzi portati avanti dal 61° Stormo e dall’Aeronautica Militare per consentire la fruizione con profitto, anche da parte di allievi stranieri, dei corsi di formazione al volo militare svolti nella città salentina.
Negli ultimi anni, infatti, a seguito del forte interesse che molti Paesi, anche al di fuori del contesto Unione Europea e NATO, hanno dimostrato nei riguardi delle metodologie e delle capacità addestrative italiane, il reparto aeronautico salentino è stato interessato da un importante processo di internazionalizzazione che si è concretizzato nella predisposizione di tutte le attività volte a far sì che la Base fosse in grado di offrire, oltre all’addestramento vero e proprio, strutture logistiche (mense, alloggi, infermeria, ecc.), personale e manuali addestrativi idonei ad accogliere allievi di altre Nazioni.
Un centro di formazione militare d’eccellenza, quindi, quello di Galatina, dove due sono i fattori principali che, al momento, rendono l’offerta addestrativa unica nel panorama internazionale di settore: il consolidato bagaglio di esperienze e professionalità di cui è depositaria la Scuola di Volo salentina che, sin dal 1950, addestra allievi piloti stranieri; l’altro punto di forza è l’imminente introduzione del T-346, il nuovo velivolo trainer dell’Aeronautica Militare le cui caratteristiche tecnologiche e prestazionali, oltre a portare ad un concreto incremento qualitativo nella formazione finale dei piloti “jet”, consentiranno di ridurre notevolmente i costi dell’addestramento permettendo al personale di padroneggiare in tempi considerevolmente inferiori i velivoli di ultima generazione, che hanno un maggior costo per ora di volo.
Lo sviluppo del processo di internazionalizzazione della Scuola di Volo di Galatina e la scelta degli Stati esteri di investire nel Salento rappresenta una risorsa economica importante per il territorio e costituisce motivo di orgoglio per l’Aeronautica e il Paese.
Ad oggi, oltre agli allievi del Kuwait, presso la struttura militare sono presenti anche piloti greci, argentini, francesi, e austriaci. I nuovi piloti della Kuwait Air Force hanno un’età compresa tra i 26 e i 28 anni e proseguiranno il proprio addestramento presso il 61° Stormo frequentando il corso “Lead In to Fighter Training”, propedeutico al successivo impiego su velivoli aerotattici.