Nella prima domenica di novembre, in una serata mossa dal caldo scirocco salentino, Bruno Vespa ha presentato la sua ultima fatica come scrittore intrecciandola al racconto del suo impegno di imprenditore. Nel cuore del centro storico leccese, il noto conduttore televisivo è stato accolto da tantissimi salentini e da tanti turisti, ancora presenti a Lecce.
Durante l’appuntamento organizzato dalla libreria Liberrima , Vespa, con il suo modo garbato di interloquire, ha parlato del suo ultimo libro. “C’eravamo tanto amati” , uno straordinario ripercorrere il nostro secolo per regalare alle generazioni future il fascino delle pagine che hanno scritto i cambiamenti della nostra vita quotidiana.
In questo lavoro è raccontato il costume italiano attraverso gli amori, la politica, i riti e i miti di un’epoca che ci ha visti passare dalle lettere agli sms, dai matrimoni che duravano una vita a quelli che durano in media 16 anni, dal boom delle nascite alle culle vuote con lo sfondo delle canzoni, dei film e degli spettacoli che hanno formato la coscienza e la storia italiana.
Un Bruno Vespa che incanta perché le storie che racconta appartengono un po’ a tutti. Così come lui si sente di appartenere alla nostra storia. Un’appartenenza che lo lega al nostro territorio con un doppio filo.
L’ amore per la Puglia e quello per il buon vino, hanno trasformato, di fatto, il noto anchorman in un produttore vitivinicolo molto impegnato. Acquistare una masseria è stato un suo sogno che si è realizzato. La scommessa è stata quella di poter realizzare a Manduria un vino primitivo importante per caratteristiche e qualità.
Ciò che ha spinto Vespa ad investire sul nostro territorio non è stata l’ambizione di importanti guadagni ma unicamente il desiderio di dedicarsi ad una passione che da sempre lo ha animato. Vespa Vignaioli per passione è il nome con cui l’azienda del giornalista si è presentata sul mercato italiano e internazionale nel 2014 ed è tutta nel nome la testimonianza che produrre un buon primitivo è il suo unico progetto e il suo vero obiettivo.
Nella splendida Masseria Li Reni a Manduria, nata come convento di suore alla fine del’500, Bruno Vespa si dedica alla buona cucina e soprattutto al buon vino. 25 gli ettari di terreno di sua proprietà la maggior parte dei quali già vitati.
Il giornalista è stato ospite d’eccezione, a conclusione della sua giornata leccese, dell’evento organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier presso il Risorgimento Resort.
Tiziana Protopapa