Addetti all’igiene urbana. E’ sciopero a Lecce, Cavallino, Melendugno, Surbo, S. Pietro in Lama e Vernole


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Una situazione insostenibile quella lamentata dai lavoratori addetti all’igiene urbana nei comuni di Cavallino, Melendugno, Surbo, S. Pietro in Lama e Vernole, tra stipendi arretrati e il silenzio delle istituzioni.
            
Così, le Segreterie Territoriali Fp Cgil/Fit Cisl/Uilt Uil/Fiadel/Ugl/Cisal/Slai-Cobas/Fesica-Confsal con le R.S.U sono scesi in campo e con i lavoratori addetti al servizio d’igiene ambientale nei comuni interessati hanno denunciato da molti mesi la violazione dell’art. 30 del Contratto Nazionale del Lavoro per il mancato pagamento degli stipendi entro il 15 del mese successivo a quello di riferimento. Inoltre, per l’ultima paga di luglio alcuni cantieri  non hanno ancora ricevuto l’accredito.              
 
È dal 15 di agosto ad oggi che i dipendenti sono in stato di agitazione a richiesta e tutela degli addetti e delle loro famiglie monoreddito. Per il rispetto dell’art. 2 della legge 146/90  le OO.SS. hanno chiesto ai Comuni interessati la programmazione di riunioni utili ai fini del disgelo e per stabilire regole e date certe del pagamento degli stipendi.
 
Purtroppo, però, le richieste di incontro non sono state accolte, nè dalle parti pubbliche né da quelle private interessate, nel mancato rispetto – a detta dei rappresentanti sindacali – “delle esigenze dei lavoratori che ogni giorno assicurano regolarmente il servizio pubblico alla cittadinanza”. 
 
Insomma, stanchi del silenzio istituzionale e dei ritardati o mancati pagamenti degli stipendi si è deciso di proclamare lo sciopero di tutto il personale addetto al servizio d’igiene ambientale nei comuni di Cavallino, Melendugno, Surbo, S. Pietro in Lama, Vernole dalle ore 00,01 alla ore 24,00 del giorno 19 settembre 2015. 
 
Sì, perché – come sostengono i sindacati al fianco dei lavoratori – il comportamento dell’azienda Ecotecnica, alla quale è stata inviata la lettera a firma delle OOSS, e dei rappresentanti delle Istituzioni competenti “hanno causato numerosi problemi alle scadenze personali di ogni singolo addetto tra fitto, mutui, telefono, gas, luce, acqua, tasi ecc”. Una situazione difficile, come quella di tanti lavoratori che da mesi ormai si assiepano alle porte della prefettura chiedendo lumi.

A questi si aggiungono anche i lavoratori addetti al servizio nel comune di Lecce i quali denunciano la totale assenza delle corrette relazioni sindacali e ripetute violazioni del CCNL che, dall’inizio del nuovo contratto d’appalto il 24 aprile 2015, "sono diventate più numerose e gravi" come si legge nella lettera sindacale.             

Le OOSS scrivono, per il caso di Lecce, "Abbiano ripetutamente chiesto: l’elenco nominativo, ad oggi mai ricevuto anche in occasione del passaggio art. 6, di tutto il personale    diviso per aree tecnico professionali, un incontro per argomenti previsti dall’ex art. 1 del CCNL del 07 agosto u.s., l'applicazione dell’accordo del 31 luglio u.s. e revoca dei licenziamenti discriminatori e illegittimi.               E’ stato dichiarato, per i motivi sopra descritti, lo stato di agitazione il 12 e 25 maggio e ancora la nostra diffida del 6 agosto u.s. con richiesta d’applicazione art. 2 della legge 146/90,  non è stata espletata la fase di raffreddamento, per le mancate convocazioni delle parti interessate pubbliche e private".

Per tutti questi motivi anche per Lecce si dichia lo sciopero di tutto il personale addetto ai servizio d’igiene ambientale nel comune dalle ore 00,01 alla ore 24,00 del giorno 21 settembre 2015.