Pasqua è passata ormai da un paio di settimane, ma la sua “magia” è ancora nell’aria. E la storia che vi stiamo per raccontare, seppur molto semplice e breve, fa ancora riverberare le speranze che, in qualche modo, ognuno di noi ripone nel periodo di Quaresima.
Il protagonista della nostra storia si chiama Torquato. Viene dal Salento, qualche anno di vita, ed è un agnello, bellissimo e tenerissimo. Si tratta di uno dei tanti capi che fino a qualche settimana fa componeva i ricchi lotti di bestiame particolarmente ricercati per le festività pasquali. E infatti gli altri protagonisti della vicenda, i componenti di una famiglia della provincia di Lecce, lo hanno incontrato in una macelleria di paese, dove da lì a poco sarebbe andato al macello.
Nulla di nuovo: la tradizione di mangiare carne d’agnello per la Pasqua è di quelle secolari, se non addirittura millenaria, ma quel che di magico c’è in questa storia è che l’incontro tra Torquato e la famiglia salentina non è stato un momento fugace e privo di significato. Tutt’altro.
Ad accorgersi di lui, infatti, è stata una donna, la madre della famiglia, richiamato dai mugugni dell’agnello pronto al macello. “Non erano dei semplici belati – ci racconta la signora – ma si trattava di un vero e proprio pianto di esasperazione. Come se l’animale avesse intuito il suo destino beffardo”.
E allora, mossa a compassione, la donna ha richiesto immediatamente di bloccare per qualche minuto la produzione: Torquato orami l’aveva conquistata. E lei ha ricambiato l’affetto acquistando l’animale al suo prezzo intero. Vivo, naturalmente.
Concluso l’affare, emozionante è stato il momento dell’abbraccio tra la bestia e la sua nuova, forse la prima, vera, padrona.
La donna ha poi deciso di ospitare Torquato nella sua casa, dove vive con altri animali domestici, ai quali ora si è aggiunto anche l’agnello. Certo, cani e gatti hanno avuto qualche iniziale diffidenza nel trovarsi accanto un “collega” così diverso, ma dopo poco tempo Torquato ha conquistato il cuore il tutto, anche dei suoi nuovi amici a quattro zampe. Con i cani di casa, infatti, adesso gioca, dorme, passeggia, e divide persino la ciotola dei croccantini.
Insomma, davvero una bella storia tutta salentina, fatta di emozioni, di accoglienza, di affetto e d’amore.