Anche se la sfida con Babbo Natale sembra ormai ‘persa’, sono tantissimi i bambini che aspettano la Befana, l’arcigna e bruttina vecchietta che nella notte tra il cinque e il sei gennaio fa il giro del mondo in groppa alla sua spelacchiata scopa per consegnare doni ai bambini buoni e meno buoni. Tutti i più piccoli la aspettano, per questo non può restare inascoltato l’appello di un ragazzo-padre di 20 anni di Giorgilorio, giunto all’associazione di volontariato “Pronto Soccorso dei Poveri”. Ed il suo mentore, Tommaso Prima, operatore sociale del territorio, immediatamente gira il messaggio alle redazioni del territorio. Il messaggio tanto commovente quanto disperato è chiaro: “sono un papà disoccupato – racconta – non ho i soldi per comprare un regalo per la mia bambina, un piccolo pensiero, anche una semplice calza, che lei aspetta per la festa della Befana. C’è qualcuno per favore che mi aiuta?".
Non avrà la grandeur del Natale, ma la vecchina vestita solo di stracci che il 6 gennaio porta la calza piena di dolci e caramelle ai bimbi buoni (ai regali veri e propri ci ha pensato Babbo Natale nella notte tra il 24 e il 25 di Dicembre…) e un po’ di carbone ai piccini più monelli, continua ad avere il suo fascino sui bambini che la aspettano con ansia, anche solo per sapere come si sono comportati. Per questo ogni genitore avrebbe voglia di poter donare un pensiero ai propri cuccioli anche nel giorno dell’Epifania. E chi non può?
Non sono poche, purtroppo, le persone che non potranno regalare nulla, perché il 2016 è stato davvero un annus horribilis e ha svuotato le tasche a tanti. Anzi a dire il vero, oltre le tasche ha svuotato pure l’anima e i buoni propositi.
Ma chi può, chi ne ha voglia, chi ha ancora cuore per ascoltare richieste d’aiuto può mettersi in contatto con l’Associazione pronto Soccorso dei Poveri, al numero 3469537000, e indirizzare un piccolo aiuto a questo ragazzo che vuole fare una sorpresa alla sua bambina.