C’è anche il leccese Nicola D’Amato, attualmente Sostituto Procuratore Generale del Distretto di Lecce, Brindisi e Taranto, tra i 66 magistrati che hanno presentato domanda per uno dei cinque posti di Sostituto Procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia.
Tra i nomi per così dire altisonanti che concorrono al prestigioso incarico anche quelli di: Nino Di Matteo, Sostituto Procuratore di Palermo, che rappresenta l’accusa nella trattativa tra mafia e Stato; Alfonso Sabella, che ha ricoperto, tra gli altri, l’incarico di Assessore alla Legalità nella Giunta di Ignazio Marino a Roma e che attualmente svolge la funzione di giudice a Napoli; Giuseppe Cascini e Luca Tescaroli, sostituti procuratori nella Capitale e Pm nel processo a Mafia Capitale; il Sostituto Procuratore Desirée Digeronimo, già Pubblico Ministero a Bari e dall’anno 2013 in servizio a Roma; Francesco Cascini, Capo del Dipartimento per la Giustizia minorile e il Sostituto a Roma Francesco Minisci, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Magistrati.
Il nome di Nicola D’Amato, figura anche tra i candidati alla carica di Procuratore Aggiunto di Brindisi, scrivania lasciata vacante da Nicolangelo Ghizzardi. Anzi, la sua candidatura, tra le 19 giunte, è data in pole position. A concorrere alla carica di “vice” di Marco Dinapolia Brindisi anche altri “leccesi”: il Pubblico Ministero della Dda, Guglielmo Cataldi e i Pm, sempre della Dda di Lecce, Alberto Santacatterina e Alessio Coccioli.
Nicola D’Amato ha svolto, tra gli altri, l’incarico di Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Lecce e presso la Direzione Distrettuale Antimafia.