“Sono consapevole dell’importanza dell’incarico di Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Lecce e grato al Comandante Generale che mi ha affidato questa responsabilità. La mia missione sarà nel solco di chi mi ha preceduto e naturalmente, posso contare su una squadra di professionisti affiatati ed efficienti”, con queste parole il Colonnello Andrea Siazzu, nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri di Lecce, si è presentato nella mattinata di oggi. Ha preso il posto del parigrado Donato D’Amato, trasferito a Roma al Ministero della Difesa.
“Qui nel Salento, ci sono 1000 Carabinieri, dislocati nelle 60 stazioni, nelle tenenze, nei sei comandi Compagnia. Lecce è una provincia articolata, una terra meravigliosa e manifestatamente orgogliosa”
Nato a Ivrea nel 1977, ma sardo di origini, nel corso della carriera è stato impiegato presso l’Aliquota Servizi di Sicurezza della Compagnia Aeroporti di Fiumicino e successivamente in qualità di Comandante di Plotone presso il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo; ha conseguito il brevetto di pilota militare di elicotteri, ha comandato la Compagnia Carabinieri di Orbetello, il Nucleo Interforze di Castelporziano del Reparto Carabinieri della Presidenza della Repubblica e il Nucleo Scorte Presidenziali del Reparto Carabinieri della Presidenza della Repubblica. È stato inviato a Gibuti in qualità di Comandante della “Training Unit” della Missione Addestrativa Italiana in Somalia. Arriva nel Salento da Torino, dove ha comandato il Reparto Operativo con alle dipendenze le articolazioni investigative, informative, di pronto intervento, di coordinamento e controllo del Comando Provinciale.
“L’obiettivo dell’Arma sarà quello di focalizzare l’attenzione sugli obiettivi della nostra Istituzione, mi riferisco alla presenza costante sul territorio, alla indiscussa disponibilità al dialogo attento e soprattutto alla collaborazione, sia con istituzioni, enti e associazioni, che con i cittadini, perché ritengo sia la risposta più efficace.
Con il Colonnello D’Amato abbiamo fatto il punto sulla situazione, mi ha fornito un focus sulle principali attività nell’intera provincia. Ritengo che la collaborazione sia fondamentale per costituire le basi di una risposta efficace e proficua sul tema della sicurezza.
Continuerò, come ha fatto il mio predecessore, a incontrare i giovani nelle scuole. I valori e l’attitudine di ogni Carabiniere costituiscono la nostra cultura della sicurezza, a partire dai giovani, dalle categorie come anziani, donne vittime di maltrattamenti, abusi e violenze, sono attività nei confronti delle quali l’Arma ha attenzione e continuerà a profondere la massima attenzione.
L’obiettivo mio personale, sarà quello impegnarmi al massimo per fare sì che ogni cittadino possa godere appieno dei propri diritti, anche i ragazzi e alla tutela della legalità. L’obiettivo sarà quello di mantenere alta l’attenzione e soprattutto corrispondere alla fiducia e alle aspettative che sia i cittadini che le istituzioni ripongono in noi”.