Antonio Maruccia: ‘Una Corte d’Appello più aperta di mente e di cuore’. Così il nuovo Procuratore Generale


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Dopo l’ufficialità giunta nelle scorse settimane, oggi la presentazione ufficiale. Primo giorno di lavoro, dunque, per il nuovo Procuratore Generale della Corte d’Appello di Lecce Antonio Maruccia. Stamane, infatti, in una gremita sala della Seconda Sezione Penale della stessa Corte il nuovo Procuratore Generale si è insediato nell’ufficio ora di sua competenza.

60 anni, originario di Castrignano dei Greci, Maruccia da oggi ha preso il posto di Giuseppe Vignola, il quale ha dovuto abbandonare il suo ruolo per raggiunti limiti di età. E la scelta di Maruccia, arrivata dal Consiglio Superiore della Magistratura, ha registrato l’unanimità: il Plenum del Csm, infatti, non ha avuto dubbi sulla scelta nonostante gli atri, pesantissimi, nomi in corsa.  

Oggi, quindi, Antonio Maruccia ha pronunciato il suo primo discorso da Procuratore Generale della Corte d’Appello: ‘Sono estremamente felice per me e per la mia famiglia per il nuovo incarico che il Csm ha voluto affidarmi’, ha esordito. ‘Lascio l’incarico di Avvocato Generale, caricandomi di nuove responsabilità, ma questo non mi spaventa: so di trovare un ufficio solido e affidabile. Voglio fin da subito ribadire quanto impegno e dedizione ci metterò per questo nuovo incarico, restando però sempre me stesso. Sono orgoglioso di aver reso felice un’intera comunità, quella di Castrignano dei Greci, mio paese natale, e non voglio dimenticare tutte le persone che ho incrociato nella mia carriera e che mi hanno permesso di crescere sotto ogni aspetto’. Poi i ringraziamenti: ‘Voglio elogiare Giuseppe Vignola che so lasciare l’incarico a malincuore; non perché attaccato al suo potere, ma perché è stato sempre mosso dallo spirito di servizio: lo stesso che spingerà anche me nel nuovo impegno. Che Corte d’Appello sarà d’ora in avanti? Io la vorrei più vicina alla gente, al territorio, alle Forze dell’Ordine, ma anche alla gente, alle scuole e all’Università. Insomma più vicina alla comunità. Ma più di ogni cosa la voglio più aperta, di mente e di cuore’, conclude.

Un voto unanime quello relativo alla sua nomina, che ha sbaragliato la concorrenza di cui facevano parte nomi altisonanti della Magistratura italiana come: Cataldo Motta, attuale Procuratore Capo di Lecce; Francesco Mandoi, Procuratore Aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia; Antonio La Rana, Procuratore Generale di Campobasso e Carlo Maria Corrado Capristo, Procuratore Capo di Trani.

Nella sala della Corte d’Appello, prima di lui, hanno preso parola Mario Buffa, ex Presidente della stessa Corte, Raffaele Fatano, presidente dell’Ordine degli Avvocati, Giuseppe Vignola, procuratore generale uscente. Accanto a loro anche Cataldo Motta, Procuratore della Repubblica: tutti hanno espresso il loro augurio di buon lavoro ad Antonio Maruccia, nella consapevolezza della difficile situazione in cui versa la giustizia locale e nazionale.

Sono tanti e prestigiosi gli incarichi che Antonio Maruccia ha ricoperto nell’arco della sua carriera prima della nuova, prestigiosa, nomina: è stato, infatti, Pubblico Ministero presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, ha assunto il ruolo di Sostituto Procuratore Generale della Corte d’Appello nella ‘Capitale del Barocco’.  Poi la nomina a Commissario Straordinario per i beni confiscati alla mafia e infine il ritorno a indossare la toga, quando viene designato Sostituto Procuratore Generale nella Capitale. Prima del nuovo incarico, Maruccia ha ricoperto la funzione di Avvocato Generale della Corte d’Appello leccese.

L’appuntamento chiave, adesso, è fissato per la giornata di domani, in occasione dell’apertura del nuovo Anno Giudiziario.